venerdì, 29 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio Emilia"Terra Madre" di Ermanno Olmi giovedì al Teatro Ariosto di Reggio




“Terra Madre” di Ermanno Olmi giovedì al Teatro Ariosto di Reggio

Il regista Ermanno Olmi e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini porteranno i loro sguardi a Reggio Emilia giovedì 29 aprile al Teatro Ariosto in una serata tutta dedicata alle tematiche della biodiversità e dello sviluppo ecosostenibile. Attraverso le parole di Petrini prima e poi le immagini del film di Olmi “Terra Madre” il pubblico potrà essere informato sulle preziose esperienze internazionali condotte dai due importanti personaggi che hanno valore anche nella realtà della nostra città così fortemente caratterizzata da eccellenze enogastronomiche uniche che si fondono con un tessuto urbano oramai multietnico e differenziato.

Su questo terreno di riflessione Carlo Petrini rappresenta un’esperienza internazionale originale e innovativa; impersonifica un’interpretazione illuminata della cultura del cibo e dell’ambiente, argomenti che portano con loro vaste implicazioni sociali e ideali di urgente attualità e importanza e sono invece spesso superficialmente trascurati.

Ermanno Olmi, regista pluridecorato che nel 2008 ha ricevuto anche l’oscar alla carriera, con il film-documentario “Terra Madre”, presentato in prima mondiale al Festival di Berlino l’anno scorso come Evento Speciale, testimonia il suo impegno in un progetto di sensibilizzazione nei confronti della politica e dell’economia del cibo, che si ricollega all’importanza della tutela e del rispetto per il lavoro della terra. Il lavoro di Olmi non si limita a mettere a fuoco una realtà nazionale, ma estende la visuale al lavoro di altri popoli. “Terra Madre”, tema del Forum tenutosi nel 206 a Torino e organizzato dallo stesso Petrini, è frutto del lavoro di due anni, che ha visto impegnate ben sette troupes, composte in gran parte dagli studenti di Ipotesi Cinema, la non scuola di cinema fondata da Olmi nel 2001, attiva nella sede della Cineteca di Bologna.

Partendo dalle postazioni di osservazione disseminate all’interno del Forum, Olmi raggiunge i luoghi d’origine di alcuni dei protagonisti incontrati a Terra Madre. Nel 2008, a Dehradun (regione Uttaranchal, Nord dell’India) una troupe si occupa delle riprese della raccolta del riso, nei pressi della Navdanya Farm, la fattoria di Vandana Shiva, dove sono custoditi i semi del riso tramandati di generazione in generazione. La realizzazione di queste trasferte non è sempre così semplice. Alle isole Svalbard (Nord della Novergia), dove una troupe si era recata per filmare l’inaugurazione della Banca Mondiale dei Semi, siglata dal presidente dell’Unione Europea Josè Manuel Barroso, non è stato concesso di entrare durante la cerimonia. Infatti, le immagini di quell’evento sono state fornite dal Global Group Diversity Trust.

Le ultime riprese avvengono a Quarto d’Altino, Comune di Roncade nel Veneto ad ottobre 2008. Alla presenza di Ermanno Olmi, che ha diretto le riprese e partecipato al confronto fra Vandana Shiva, Carlo Petrini, Angelo Vescovi, Aldo Schiavone, Pier Paolo Poggio, Maurizio Gelati, Marco Rizzone, Ampelio Bucci. C’è una denuncia importante nel lavoro di Olmi, un attacco al sistema economico attuale, che implica l’inquinamento dell’ambiente, non tiene conto delle esigenze dei lavoratori e sfrutta l’opera dei contadini per guadagnarci : “Oggi quel mondo dei contadini è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è nel profitto. Anche il contadino vuole guadagnare, ma il suo attaccamento alla terra è anche un atto d’amore ed è in questo sentimento solidale che si genera il rispetto della Natura” come egli stesso afferma in un intervista. Per la storia dell’ ‘uomo’ che ha vissuto per più di quarant’anni in quello stesso luogo che ha costituito la location di questa parte del documentario, Olmi si è avvalso di testi tratti dal libro “Un uomo senza desideri” di Ignazio Roiter, di fotografie di Fulvio Roiter e di immagini girate da Ignazio Roiter.

La comune convinzione che l’attaccamento del contadino alla terra è anche un atto d’amore, sentimento da cui si genera il rispetto per la Natura, ha visto la stretta collaborazione fra Ermanno Olmi e Franco Piavoli, cui si devono le riprese del ‘contadino e l’orto’ nella Valle dell’Adige.

“Solo la sensibilità di Ermanno Olmi – afferma Carlo Petrini – poteva interpretare l’alto valore etico e morale di questa straordinaria assise che è Terra Madre. Una rete planetaria fatta di uomini, pensieri, lavoro e culture presente in 153 Paesi del mondo, che va seminando e coltivando le giuste idee di difesa della biodiversità, rispetto dell’ambiente e dignità del cibo, per un futuro di pace e di armonia con la Natura”.

Terra Madre è nato dall’osservazione dei partecipanti al Forum, dal pedinamento di alcuni di essi nei loro Paesi d’origine e intreccia storie e suggestioni autoriali, confermando le premesse da cui era sorto, essere un film politico e preveggente.

La serata avrà inizio alle ore 18, dalle ore 17.30 il pubblico potrà accedere liberamente al teatro senza prenotazione. Ad evento iniziato non sarà più possibile entrare in sala.

Per informazioni: Segreteria Organizzativa Biennale del Paesaggio tel. 0522 444431/21 – e-mail Biennale del Paesaggio.
















Ultime notizie