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Bologna: Cevenini ritira la candidatura dopo malore

Il candidato del Pd superfavorito nelle primarie del centrosinistra per la corsa a sindaco di Bologna, Maurizio Cevenini, ha annunciato il suo ritiro dalla competizione elettorale dopo il malore che lo ha colpito lunedì scorso. Durante una conferenza stampa, a Villalba, la clinica privata bolognese dove ormai da sette giorni è ricoverato il consigliere regionale del Pd,  ha parlato con i giornalisti per la prima volta da quando si è sentito male e leggendo una lettera scritta per i cittadini bolognesi ha comunicato la sua intenzione di abbandonare la corsa a Palazzo D’Accursio.

“La mia corsa – ha detto Cevenini – si ferma qui. All’inizio della salita una caduta ha portato i medici, che mi hanno rimesso in sella, a consigliarmi di rallentare il ritmo. Mi sono consultato con la mia famiglia, gli amici e il mio partito e ho scelto di ritirarmi perchè lo choc che ho avuto dopo questo malore è stato forte”.

In questi giorni di ricovero, sono stati tantissimi i messaggi di affetto e di solidarietà arrivati a Cevenini. “Ho sentito in questi giorni intorno a me il calore di una comunità vasta – ha commentato Cevenini- Bologna è anche questo: umanità, rispetto e solidarietà. Vi ringrazio, in questi giorni interminabili ho potuto leggere tutti i messaggi affettuosi e voglio rassicurarvi: da qualche giorno – ha concluso- mi sono ripreso fisicamente, però questo campanello d’allarme mi ha reso vulnerabile”.

Maurizio Cevenini, attualmente consigliere regionale per il Pd, un nome molto conosciuto in città, noto come “Sindaco dello Stadio” per la sua assidua presenza al Dall’Ara durante le partite del Bologna calcio era super favorito per vincere le primarie del centro sinistra. Infatti, l’altro candidato “forte”, Duccio Campagnoli (ex assessore regionale vicino alla Cgil) si era ritirato ormai da settimane.

In attesa di conoscere le mosse del Pd, con l’uscita di scena del Cev, si riaprono i giochi per le primarie dove al momento, sono rimasti in corsa per il centrosinistra solo Benedetto Zacchiroli ex consulente di Cofferati e Amelia Frascaroli per anni impegnata nel sociale con la Caritas.  “Chi ambisce a diventare sindaco – ha detto Cevenini leggendo la lettera scritta ai bolognesi – deve avere un senso di responsabilità superiore alla media, perchè questo ruolo, dall’elezione diretta in poi, è unico e insostituibile ed in coscienza bisogna essere certi di portarlo a compimento. Questa certezza oggi, oggettivamente, non me la sento dentro”.

Cevenini ha poi annunciato che si prenderà un breve periodo di vacanza per riprendere la forma ottimale ma ha assicurato che il suo impegno politico per Bologna non cesserà. Nessuna indicazione su un suo eventuale successore ma fiducia per le decisioni future che prendera’ il suo partito: “Ho la certezza che anche da questa amara esperienza il Pd avra’ un sussulto unitario per fare le scelte migliori. Non sono assolutamente convinto – ha spiegato – che il Pd e la citta’ non abbiano risorse”. Cevenini dopo aver ringraziato compagni di partito, personale medico, amici, familiari per la vicinanza dimostrata durante la sua degenza in clinica si è detto sicuro della decisione di ritirarsi dalle primarie: “Ho una grande amarezza – ha concluso – abbinata alla consapevolezza di aver fatto la scelta giusta non solo per la città ma anche per me”.
















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