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Frana Prignano: obiettivo riaprire in settimana la SP 19

Sono partiti a Prignano i lavori sulla strada provinciale 19 chiusa da alcuni giorni in un tratto a circa un chilometro da Castelvecchio, verso Sassuolo, a causa di una frana che ha provocato un avvallamento della sede stradale profondo 60 centimetri per un fronte di una ventina di metri.

Come ha illustrato Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, nella mattina di martedì 22 febbraio nel corso della Giunta provinciale, «l’obiettivo è riaprire la strada entro la fine della settimana a senso unico alternato e limite di velocità. Dipende anche dalle condizioni meteo e da eventuali imprevisti. Se le condizioni saranno favorevoli probabilmente riusciremo a riaprire in tempi brevi questa importante arteria di collegamento tra l’Appennino ovest e il distretto ceramico».

Solo per questo primo intervento l’investimento è di 35 mila euro. Attualmente la circolazione tra Prignano e il distretto ceramico è deviata lungo la strada provinciale 20 di Montebaranzone.

Pagani, inoltre, ha fatto il punto della situazione della frana che sta minacciando, sempre a Prignano, la rotatoria a Volta di Saltino lungo la sp 23.

La strada è ancora aperta grazie al costante intervento di pulizia del carreggiata effettuato dai mezzi provinciali (con un costo di circa mille euro al giorno). Nel frattempo i tecnici del Servizio tecnici di bacino della Regione, che ha la competenza sulle frane, stanno effettuando i rilievi in vista di un intervento. Si tratta di una frana storica, classificata “attiva” nel Piano territoriale di coordinamento provinciale, di notevoli dimensioni che negli anni ’70 provocò addirittura il crollo di due abitazioni in zona. La situazione é tenuta costantemente monitorata anche con controlli a vista di notte.

In Giunta si è parlato anche del dissesto sulla sp 34 di Maserno di Montese in località Marchiorri dovuto al maltempo che ha provocato fessure avvallamenti sulla sede stradale. Anche in questo caso sono già stati effettuati i primi lavori per sistemare la strada e renderla transitabile anche se a senso unico alternato con semaforo.

Purtoppo, ha rilevato Pagani, a circa un centinaio di metri di distanza sulla stessa strada in direzione di Castelluccio si è attivato un altro fenomeno di dissesto che ha comportato un intervento urgente per chiudere alcune fessure sull’asfalto. Per ora la circolazione non ha subito limitazioni.
















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