Fim-Cisl Modena a Terim: ‘ritirare procedura mobilità’

La Terim ritiri la procedura di mobilità ed esamini con i sindacati tutte le soluzioni possibili. Lo chiede la Fim-Cisl di Modena che interviene sulla richiesta Terim di aprire una trattativa sugli ammortizzatori sociali in deroga e, contestualmente, individuare sin da subito un percorso di mobilità per 45 dipendenti alla fine della cassa in deroga. «Non siamo disponibili a predefinire da qui a un anno percorsi di uscita, cioè licenziamenti – afferma Alessandro Bonfatti, sindacalista della Fim-Cisl – Pertanto sosteniamo le iniziative di sciopero indette dal coordinamento delle rsu degli stabilimenti di Baggiovara e Rubiera. L’azienda ha comunicato che aprirà in modo unilaterale la procedura di mobilità; noi, invece, crediamo sia più logico approfondire il confronto partendo dall’esame del piano industriale e valutando tutte le opportunità in grado di difendere gli attuali livelli occupazionali, perché vogliamo scongiurare oggi e in futuro licenziamenti predefiniti». Bonfatti aggiunge che i sindacati sono stati invitati, su richiesta della Terim e di Confindustria, a un incontro presso la Provincia di Modena. Pur apprezzando l’interesse delle istituzioni, la Fim ritiene che l’azienda debba tornare sui propri passi e ritirare l’apertura della mobilità; del resto, prima di coinvolgere le istituzioni, la normativa prevede un lasso di tempo utile per le parti per esaminare tutte le soluzioni utili sia per i lavoratori che per la stessa Terim.