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Ospedale di Pavullo, Sabattini e Canovi: “Dialogo costruttivo”

«Il confronto con i cittadini, se costruttivo e fondato sulla comune volontà di trovare risposte ai problemi, è uno stimolo importante per gli amministratori pubblici. In questo senso, il dialogo con i comitati locali sul tema dell’ospedale di Pavullo ha consentito di chiarire meglio alcuni aspetti del Piano Attuativo Locale che creavano preoccupazione e allarme». Ad affermarlo sono il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e il sindaco di Pavullo Romano Canovi, all’indomani dell’assemblea pubblica che si è svolta mercoledì 21 settembre a Pavullo.

«I rappresentanti dei comitati, che abbiamo incontrato prima dell’assemblea insieme al direttore generale dell’Azienda Usl – spiegano Sabattini e Canovi – avevano avanzato alcune richieste, alle quali Giuseppe Caroli ha fornito puntuali risposte. Risposte che chiariscono come non sia minimamente in discussione il mantenimento delle funzioni che attualmente l’ospedale fornisce, ma anzi l’obiettivo sia quello di aumentarle, elevando il livello di sicurezza delle prestazioni. Non c’è motivo, quindi – aggiungono Sabattini e Canovi – per paventare un impoverimento o addirittura una futura chiusura dell’ospedale di Pavullo. Siamo tutti pienamente consapevoli delle peculiarità del territorio dell’Appennino modenese, e del ruolo irrinunciabile e strategico di quell’ospedale. Per questo motivo, al di là della definizione formale di “ospedale di prossimità”, stabilita dalla legge, proporremo all’assemblea dei sindaci di inserire nel documento finale un emendamento che sottolinea proprio questo elemento. Ma è, appunto, una sottolineatura di tipo politico, perché la sostanza non cambia: quello di Pavullo – concludono Sabattini e Canovi – è e rimane un ospedale che ha tutte le caratteristiche per rispondere al meglio ai bisogni della popolazione dell’area di montagna, all’interno di un sistema provinciale a rete che garantisce a tutti i cittadini della provincia le medesime opportunità».

Sabattini e Canovi ricordano inoltre come «il contributo dei cittadini sia stato richiesto e ascoltato sin dall’inizio del percorso che ha portato alla stesura del Pal. Ne sono testimonianza i numerosi incontri pubblici e la scelta di rendere pienamente accessibili sul sito web www.pal.provincia.modena.it, attivo dal giugno di un anno fa, tutti i materiali sul Piano, all’insegna della trasparenza».
















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