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Educazione alla sostenibilità: una priorità per l’Emilia-Romagna. Nel 2011 500mila euro per l’avvio del piano triennale

Le Commissioni “Territorio Ambiente Mobilità” e “Turismo cultura scuola formazione lavoro sport” hanno approvato il programma di informazione e di educazione alla sostenibilità (INFEAS) della Regione Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013, che prevede uno stanziamento di 500 mila euro per il 2011 nell’ambito del piano triennale a sostegno della cultura della sostenibilità da parte di enti pubblici, scuole, privati, impegnati a diffondere tra i cittadini, in particolare studenti. I 500mila euro sono così suddivisi: 250mila euro sono destinati ad un bando che verrà pubblicato a breve, gli altri 250mila euro sono legati ad azioni di sistema.

Il piano, per ragioni di efficienza e risparmio, ha tra i suoi obiettivi un’accelerazione del processo di integrazione delle varie iniziative regionali a carattere educativo (educazione ambientale, stradale, sanitaria, alimentare).

Sul programma 2008-2010, Regione ed enti locali hanno investito oltre 3 milioni e 600 mila euro. In dettaglio, la Regione ha stanziato: 360 mila euro per le scuole; 1 milione e 463 mila per le azioni educative, comunicative e informative attivate dal sistema regionale; 894 mila (divenuti a 1 milione e 591 mila grazie al cofinanziamento degli enti locali) per i progetti dei Centri di educazione ambientale (Cea).

La programmazione del prossimo triennio intende riorganizzare e qualificare ulteriormente i Cea, con l’obiettivo di diminuirne l’attuale numero (69) e costruire reti più forti e qualificate. A questo fine vengono indicate come prioritarie nell’accreditamento alcune nuove tipologie: i Multicentro per la sostenibilità urbana (nelle città e nei comuni capoluogo); i centri intercomunali, gestiti da più enti in un territorio omogeneo, e diretti a specifici target (scuole dei territori comunali, famiglie, categorie sociali ed economiche, ecc.); le eccellenze legate a università, centri di ricerca, fondazioni ed altri soggetti con caratteristiche analoghe; gli istituti scolastici che hanno assunto o stanno assumendo la sostenibilità come asse portante del Piano dell’offerta formativa. Saranno ancora le Province, con programmi triennali, a coordinare le azioni, svolte da soggetti pubblici e privati, in tema di ambiente, energia, rifiuti, acqua, sviluppo agrario, mobilità, salute, pari opportunità.

Il programma del triennio prevede inoltre iniziative di carattere regionale. Tra queste: Rio 1992-2012, un bilancio culturale e scientifico dei venti anni di Agenda 21; una nuova edizione del Forum internazionale Ambiente ed Energia all’interno ed Ecomondo con la partecipazione di enti e associazioni nazionali (Conai, Legambiente, Legacoop, Studio Ambrosetti), una nuova edizione del premio “Emilia-Romagna sostenibile”.

E’ prevista inoltre una collaborazione con i festival della filosofia, del diritto, della green economy ed altri eventi culturali in cui si discutono ed elaborano i temi della sostenibilità. Per valorizzare tutte le iniziative (progetti, convegni, visite guidate) che nascono localmente e che hanno per obiettivo la diffusione della cultura della sostenibilità si prevede infine di realizzare una rete catalogo on line che le raccoglierà e che funzionerà pertanto da spazio di raccolta di tutte le principali attività e buone pratiche in materia di cultura della sostenibilià.

(Thomas Casadei – Consigliere Regionale Emilia-Romagna Gruppo Assembleare PD)

















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