Donne Pd in piazza e tante cartoline di richiesta di dimissioni indirizzate al Presidente del Consiglio (nella foto il presidio di ieri in piazzetta delle Ova a Modena). Nei prossimi giorni banchetti anche in provincia. Prossimo appuntamento a Carpi giovedì 6 ottobre, dalle 10 alle 12, in piazza Martiri.
Le donne del Pd lo vanno dicendo da anni: Attenzione. Dove e come investire i soldi pubblici ha una ricaduta diversa per uomini e donne. Aprire un asilo è diverso dal costruire uno stadio. Allo stesso modo è evidente che i tagli delle risorse pubbliche avranno effetti molto diversi su uomini e donne. Il sindaco Pighi ha illustrato in Consiglio comunale la manovra del Governo e ha parlato di un possibile taglio di 15mila euro alla spesa corrente. In dettaglio ha detto: sui nidi comunali 2 milioni e 700mila euro di tagli significano 250 posti in meno, sui nidi convenzionati 800 mila euro in meno equivalgono a 200 posti in meno. Sulla scuola dell’infanzia 4 milioni di tagli sono 520 posti in meno, nelle case protette un milione 650 mila euro sono 40 posti in meno. L’assistenza domiciliare un milione e mezzo di euro in meno rappresentano 56mila ore in meno.
Domanda: Chi starà a casa coi figli che perdono il posto al nido e alla materna? Chi si occuperà degli anziani se chiudono le case protette e se salta l’assistenza domiciliare? La risposta è facile: le donne. In famiglia rinuncia al lavoro chi guadagna di meno. Nel nostro paese, a parità di lavoro, le donne guadagnano fino al 30% in meno rispetto agli uomini. Il ragionamento non fa una piega. Le donne pagheranno di più e, sia chiaro a tutti, si indebolirà sempre di più anche l’Italia perché una possibile ricrescita è possibile solo se si punta su occupazione femminile e servizi (tutti gli economisti e la stessa Unione europea concordano). Prossimi appuntamenti delle donne democratiche a Carpi, Bologna, Ferrara, Forlì, Parma.
