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L’Assemblea Legislativa Regionale approva un Ordine del Giorno, primo firmatario Luciano Vecchi (PD), per “salvare” le Autonomie scolastiche

Il consigliere regionale Luciano Vecchi (PD) ha presentato un importante Ordine del giorno all’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna che è stato approvato a larga maggioranza. Tale ordine del giorno consente una lettura più netta degli “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015” (Delibera di Giunta 1330 del 19 09 11) su cui rilevano le norme di cui al decreto legge 6 luglio 2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria).

In particolare la risoluzione recita:

“Tali disposizioni si riferiscono esclusivamente a nuovi istituti scolastici risultanti dall’aggregazione di direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado, mentre non modificano i parametri dei già esistenti istituti comprensivi e degli istituti superiori, che, restano immutati.

Sia utile specificare – come correttamente rileva la Delibera di Giunta – tra gli “Indirizzi per i Comuni” che i parametri introdotti dalla citata norma nazionale, del luglio di quest’anno, sono da applicarsi in maniera flessibile.”

Ciò significa per la provincia di Modena che le autonomie / Istituti Comprensivi di montagna con meno di 500 alunni: (tra cui Guiglia, Lama Mocogno, Pievepelago, Sestola) e quelli di pianura con meno di 1000 alunni: (come Campogalliano e San Cesario), che in un primo momento erano considerato a rischio, non saranno toccati nonostante la manovra di luglio del Governo e questo vale anche per le autonomie delle scuole superiori Don Magnani di Sassuolo ed il Vallauri di Carpi.

Inoltre, le autonomie di pianura con molti alunni, potranno eventualmente “sdoppiare” attraverso le “vecchie” norme, che prevedono l’istituzione dell’autonomia con almeno 500 alunni ed in montagna (vedi ad esempio IC di Zocca e Montese) con almeno 300 alunni per Autonomia scolastica/ Comprensivo.

“Auspicando – ha affermato Vecchi – che le norme attualmente proposte dal Governo non intervengano con un’ulteriore mannaia sulle autonomie scolastiche, dalla regione Emilia-Romagna sta venendo un importante contributo per la qualità degli istituti di istruzione del nostro territorio. La provincia di Modena, infatti, rischierebbe di essere quella maggiormente colpita da norme nazionali di natura esclusivamente finanziaria che cozzano contro gli interessi del nostro territorio e con le stesse normative scolastiche nazionali”.
















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