Proseguono gli appuntamenti primaverili della rassegna modenese “Forum eventi” con l’incontro-dibattito presentato dal giornalista Gianni Barbacetto tra l’ex magistrato Gherardo Colombo e il giudice della suprema Corte di Cassazione Piercamillo Davigo. In questa occasione, lunedì 12 marzo alle 18.00, al Forum Guido Monzani sarà presentato l’ultimo libro di Colombo “Farla franca. La legge è uguale per tutti?” (Longanesi, 2012).
L’autore, che di quel pool faceva parte, svela i retroscena delle indagini di Mani pulite sottolineandone effetti, limiti e aspettative mancate; racconta le inchieste sulla P2 e sui “fondi neri” dell’Iri, prime avvisaglie di quell’intreccio tra poteri che Mani pulite avrebbe portato allo scoperto senza riuscire però a mettervi fine. Tangentopoli ha dimostrato che la corruzione si manifesta quando tutti i sistemi di controllo preventivo sono inoperanti, per cui l’intervento della repressione penale rappresenta l’ultima spiaggia, il baluardo estremo. Ma occorre avere ben presenti le specificità del processo penale, che è volto non ad indagare e risolvere problemi sociali, ma ad accertare fatti specifici e responsabilità individuali, con tutto il carattere di casualità di un intervento che non deriva dall’esito di controlli sistematici preventivi (che non sono compito del P.M.), ma dalle denunzie di privati o dalle informative di polizia. Inoltre, gli ospiti cercheranno di dare una risposta al perchè un’azione di risanamento non vi sia stata o sia stata particolarmente contenuta, come è possibile affermare sulla base dei dati forniti da Transparency International, un’associazione non governativa e no profit che si propone di combattere la corruzione.
Gherardo Colombo (Briosco, 23 giugno 1946) è un ex magistrato, attualmente ritiratosi dal servizio, divenuto famoso per aver condotto o contribuito a inchieste celebri quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli, i processi Imi-Sir/Lodo Mondadori/Sme. Fondamentale il suo contributo alle indagini e ai processi nell’ambito dell’operazione Mani pulite. Nel marzo del 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione e nel 2007, in casuale coincidenza dello scadere del 15º anno dall’inizio dell’inchiesta Mani pulite, comunica le sue dimissioni da magistrato. Da allora s’impegna nell’educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia, e proprio per tale attività ha ricevuto il Premio Nazionale Cultura della Pace 2008. Nel settembre 2009 viene nominato presidente della casa editrice Garzanti Libri. Tra le sue ultime pubblicazioni Democrazia e Il perdono responsabile (2011).
Piercamillo Davigo (Candia Lomellina, 20 ottobre 1950) è un magistrato italiano, Consigliere della Corte di Cassazione. Ha fatto parte, nei primi anni ’90, del pool Mani Pulite, insieme ai colleghi Antonio Di Pietro, Francesco Saverio Borrelli, Gerardo D’Ambrosio, Ilda Boccassini, Gherardo Colombo, Francesco Greco, Tiziana Parenti e Armando Spataro. É stato eletto nel parlamentino dell’Anm, nella corrente di “Magistratura Indipendente” e successivamente è divenuto Consigliere della Corte d’Appello di Milano. Ricopre il ruolo di Giudice alla Corte Suprema di Cassazione dal 28 giugno 2005. Ha scritto vari libri, di taglio prevalentemente scientifico e altri testi di divulgazione come La Giubba del Re – Intervista sulla corruzione, scritto in collaborazione con Davide Pinardi, e La corruzione in Italia – Percezione sociale e controllo penale, scritto a quattro mani con Grazia Mannozzi.
L’appuntamento successivo della stagione primaverile di “Forum Eventi” sarà martedì 20 marzo alle 21.00 con Giorgio Faletti, che presenta il suo ultimo libro“Tre atti e due tempi” (Einaudi, 2011).
