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Sanità Modena, Amuso (IDV): “perchè sono stati allontanati?”

Nella vicenda che ha portato alle “richieste” dimissioni dei due direttori generali delle aziende sanitarie modenesi c’è un “vuoto”, o meglio una questione, ancora non colmato, che le note inviate da Caroli e Cencetti alla stampa non riempiono. Ci riferiamo alla motivazione del loro allontanamento che, se si fosse meno ipocriti, dovrebbe essere correttamente definito “atto di sfiducia”. Sì! Perché in tutto quello che è stato scritto in questi mesi, e che artatamente qualcuno si è preoccupato di far maliziosamente trapelare, non è affatto comprensibile come si sia arrivati a maturare una tale decisione, irrituale – tra l’altro – in quanto è la prima volta che in Regione Emilia Romagna due direttori generali di aziende sanitarie sono “non confermati” nella prevista verifica di metà mandato. La politica che ha tenuto per mano (e non solo) i due direttori generali al tempo delle stesura del PAL, il Piano Attuativo Locale, si sono dati “latitanti”, quasi volendo accreditare di essere estranei a tutto ciò. Niente di più falso! Hanno imposto ai “tecnici” (ovvero ai due direttori uscenti) la stesura di un documento di indirizzo per la sanità modenese irrealizzabile, dove si prevede l’impiego di risorse che non ci sono, per mettere a tacere i “critici”, e poi hanno deciso di lasciare andare chi meglio ne conosce le implicazioni pratiche e che sarebbe pertanto facilitato nella sua realizzazione. Come mai? Ci è stato raccontato della necessità di “aprire”, dopo l’approvazione del PAL, una nuova fase nella sanità modenese e che abbandonando il campo i due direttori faciliterebbero questa evenienza. Ci stiamo prendendo in giro? I nuovi che arriveranno dovranno prima faticare a studiare e capire cosa dice il PAL, quindi dovranno passivamente mettersi a portare avanti quanto scritto da altri. Tutto questo ci pare paradossale. I Presidenti della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Modena non prendono cappello, il Presidente Errani tranquillizza sulla effettiva qualità e competenza dei nuovi che arriveranno, quasi si fossero trovati come rimedi per la sanità modenese Messi e Ronaldo. Il problema è che non c’è alcuna “ratio” nella scelta di due campioni, ammesso che siano migliori dei partenti, per chiedere ad essi di recitare un copione scritto da altri. Ne valeva la pena? Noi come Italia dei Valori vorremmo comprendere perché ci sia stata la rimozione di Caroli e Cencetti e valorizzare l’apporto di due bravi professionisti, quali quelli indicati per i nuovi vertici della sanità modenese. Ma siamo anche convinti che forse occorrerebbe far certificare da revisori “esterni” i bilanci delle due aziende, perché qualcosa in ciò che si è letto in questi giorni non ci torna. E’ vero o non è vero che l’AUSL deve il rimborso di oltre 5 milioni di prestazioni effettuate dal Policlinico e che sta sbandierando risultati positivi nella gestione, ottenuti solo grazie allo strangolamento economico, e non solo, del Policlinico? Se non vogliamo che i nuovi direttori partano con questo pesante handicap chiediamo si faccia chiarezza anche su questi numeri.

(Domenico Amuso, responsabile Sanità IdV Modena)
















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