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L’inflazione a Bologna nel mese di marzo 2012

Questo mese la divisione dell’alimentazione registra un tasso mensile in forte flessione (-0,6%); scende anche il tasso tendenziale, che si porta dal +5% di febbraio al +4,2% di marzo.

Tra i cali più significativi segnaliamo quelli dei “Vegetali” (-3,2%), della “Frutta” (-2,3%), dei “Prodotti alimentari non altrove classificabili” (-1%) e di ” Latte, formaggi e uova” (-0,9%). Tra gli aumenti “Caffè, tè e cacao” (+0,7%) e “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi” (+0,3%).

Nel mese di marzo la divisione con la variazione mensile positiva più elevata risulta quella dei servizi ricettivi e di ristorazione (+3,7% rispetto al precedente mese di febbraio).

Il maggior contributo a questo andamento è stato dato dall’aumento degli alberghi, ma anche dei ristoranti, bar e simili.

In consistente aumento anche il settore dei trasporti dove, oltre ai rincari dei trasporti aerei, un apporto rilevante è venuto dagli aumenti dei carburanti (gas GPL: +9,7% la variazione mensile e +10,1% quella tendenziale; benzina: +3,9% la variazione mensile e +18,1% quella tendenziale; gasolio per auto: +2,3% la variazione mensile e +23,2% quella tendenziale).

In salita nel mese di marzo anche i prezzi delle bevande alcoliche e tabacchi (+1,3%) grazie soprattutto ai rincari delle sigarette.

In calo questo mese, oltre all’alimentazione, la ricreazione spettacolo e cultura (–1%) e i servizi sanitari e le spese per la salute (–0,4%).
















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