E’ stato presentato al Consiglio dell’Unione Terre di Castelli il Bilancio di Previsione per l’anno 2012. Il bilancio dell’Unione, escludendo le partite di giro, ammonta a 45.000.000 euro. Le funzioni fondamentali e più rilevanti dal punto di vista economico sono: Corpo Unico Polizia Municipale 2.800.000 euro; scuola e nidi 14.200.000 euro; interventi sociali compresi gli interventi sulla non autosufficienza 15.200.000.
Gli elementi salienti del bilancio 2012 sono:
– Contenimento della spesa attraverso economie di scala e razionalizzazione del personale. Il personale ad esempio (Asp ed Unione) ha visto una riduzione di spesa di 680.000 euro dal 2009 al 2012 (-4.6%)
– Nessun aumento delle tariffe. Il quadro che emerge è quello di un sistema con rette nella media provinciale, una qualità generale buona/ottima e tassi di copertura della spesa che si attestano in media intorno al 50% (con i nidi intorno al 40%).
– Ambiente: grande risultato sulla raccolta differenziata, che ha superato per la prima volta il 50% (nel 2010 si era al 48.9%).
– Obiettivi investimenti: conclusione percorso progettuale e avvio del cantiere per la realizzazione del tecnopolo; chiusura progettazione e definizione del piano economico per il Polo per la Sicurezza dell’Unione, con previsione dell’avvio del cantiere nel 2013; conclusione progettazione e avvio del cantiere relativo alla ristrutturazione del secondo piano della sede dell’Unione in Piazza Carducci; rallentamento e ridefinizione di alcuni aspetti legati alla costruzione del nuovo canile intercomunale, a causa del patto di stabilità (il patto di stabilità obbliga i Comuni dell’Unione ad accantonare più di 6 milioni di euro).
“Riuscire a garantire i servizi per le famiglie senza alcun incremento tariffario attraverso significativi risparmi in termini di costi interni dimostra che l’Unione ha raggiunto un livello dimostrabile di flessibilità, fondamentale per resistere alle forti pressioni attuali che sarebbero insostenibili per i singoli Comuni. Attraverso i meccanismi solidaristici tra territori, il peso delle criticità su ogni singolo Comune è alleviato dagli sforzi comuni, come una sorta di assicurazione – dichiara il Presidente dell’Unione Daria Denti- Nei prossimi mesi occorre continuare su questo solco, lavorando per aumentare gli spazi di contenimento della spesa senza ripercussioni sui servizi, operazioni possibili solo ragionando sugli spazi per efficientamenti legati a funzioni da delegare all’Unione, esternalizzazioni, studi per fusioni di alcuni Comuni, semplificazione delle procedure, digitalizzazione, orari più ampi per la fruizione dei servizi. Sono valutazioni necessarie, da affrontare senza pregiudizi e da percorrere ogni qual volta determinino un miglioramento per i cittadini di oggi e, soprattutto, per quelli di domani”.
“I risultati dell’Unione sono sotto gli occhi di tutti- spiega l’Assessore al Bilancio dell’Unione Francesco Lamandini- di fronte ad una crisi mondiale difficile e dura, che ha ripercussioni importanti sulla vita dei cittadini l’Unione dimostra ancora una volta di essere una opportunità. Una opportunità per realizzare investimenti importanti per il territorio, ma anche per continuare ad offrire sicurezza e servizi di alta qualità. Da una parte infatti prosegue l’impegno su sicurezza, nidi, politiche scolastiche e servizi sociali; dall’altra si stanno definendo sempre più soluzioni ‘di sistema’ efficaci su politiche ambientali, sviluppo economico, cultura e turismo. Insomma continuiamo a lavorare per garantire un sistema di qualità, diffuso e sostenibile economicamente”.
