«Le Fondazioni bancarie, in quanto azioniste degli stessi istituti di credito, non possono essere considerate alla stregua di associazioni benefiche». Questa la motivazione che ha mosso la maggioranza consiliare in Assemblea legislativa a presentare una Risoluzione. Ce la spiegano i due firmatari Luciano Vecchi e Palma Costi (PD): «le fondazioni non devono poter godere delle stesse agevolazioni sul pagamento dell’Imu, l’Imposta municipale unica».
«L’eccezionale situazione economica, che impone uno sforzo a tutti, ha già portato ad estendere la platea dei soggetti sottoposti al pagamento dell’Imu, a partire dagli immobili della Chiesa non riservati al culto – spiegano Vecchi e Costi – la stessa cosa va fatta con le fondazioni bancarie che più di altri soggetti sono in grado di dare un contributo al risanamento finanziario».
