giovedì, 28 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeMeteoSituazione meteo: Aprile ogni goccia... un barile




Situazione meteo: Aprile ogni goccia… un barile

“Aprile ogni giorno, (o ogni goccia, secondo le versioni del proverbio) un barile” e così finora è stato l’aprile 2012 a Modena. “In linea con la tradizione, ma anche con la climatologia, le precipitazioni – fanno osservare gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sono state frequenti e relativamente abbondanti”.

Complessivamente è stato calcolato sono scesi 71.3 mm di pioggia in 13 giorni con precipitazioni di una frequenza pari a un giorno su due con piogge misurabili. Fresche finora le temperature, con minime anche oggi giovedì 26 aprile di +5°C al Campus universitario di Ingegneria, periferia di Modena, e + 10.8°C alla stazione storica collocata sul torrione orientale del Palazzo ducale di Piazza Roma, pieno centro, dove dal 1830 risiede l’Osservatorio universitario, per volere del Duca Francesco IV d’Este.

Aprile dunque straordinariamente freddo e perturbato? “Nulla di tutto ciò – commenta Luca Lombroso, metereologo dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena -, anzi dopo il caldo, questo sì straordinario, di marzo si è ritrovata, per fortuna, la normalità essendo questo per le statistiche uno dei mesi più piovosi dell’anno, insieme a ottobre e novembre. Inferiori alla media, invece, anche se entro la normale <variabilità interannuale> le temperature. Del resto non occorre andare molto indietro per ritrovare un aprile simile: nel nostro caso (Modena e dintorni) sul campo termico si ebbe una situazione simile per esempio nel 2010 ed anche nel 2008, nel 2005 e 2003, mentre piogge ben più abbondanti si ebbero nel 2009 e appunto nel 2005 e 2003. Nemmeno la neve in montagna è una stranezza! Nel 1991 arrivò addirittura in città coi famosi 15 cm del 18 aprile di quell’anno e nel lontano 1861 addirittura caddero 10 cm di neve il 6 maggio. Nei nostri libri storici si trova peraltro notizia di conseguenti pesanti disagi nei trasporti e ritardi patiti dalle… diligenze!”.

Previsione. Ora a situazione si va capovolgendo radicalmente. Sta rinforzando vigorosamente un anticiclone subtropicale-africano, “Ignaz”. “Circolano altri nomi – tiene a precisare Luca Lombroso – ma questa è la denominazione ufficiale. In Europa cicloni e anticicloni sono infatti <battezzati> dal Dipartimento di Meteorologia dell’Università di Berlino, con cui peraltro l’Osservatorio modenese da quasi trent’anni intrattiene rapporti di scambio, ricevendo affascinanti cartine meteorologiche quotidiane conservate nel Museo insieme a varie annate di antiche mappe meteo, inviando a nostra volta gli annuari meteorologi e le osservazioni”.

Curiosità sui nomi di cicloni e anticicloni: per giusta “par condicio”, da diversi anni, vedono un’alternanza di nomi maschili e nomi femminili.

Quello in arrivo è l’anticiclone subtropicale Ignaz, cui si accompagnerà un aumento delle temperature, oltre le medie stagionali. A Modena, e più generale in Emilia, sono attese massime sui 24-25°C nella giornata di venerdì 27 e sui 26-28°C in quella di sabato 28 aprile. “Temperature certamente insolite – continua nella sua analisi Luca Lombroso – ma è quasi certo non faremo il bis, nelle nostre zone, dei 30°C raggiunti nell’aprile dello scorso anno. In ogni caso giova ricordare che i record sono ardui da prevedere”. Già domenica 29 aprile l’anticiclone Ignaz e le temperature mostreranno segni di cedimento. Previsto l’arrivo di nubi e velature e, qua e là, piovaschi o acquazzoni, molto irregolari, per così dire “a macchia di leopardo”, in vista del ponte del 1° maggio.

“Non mi preoccuperei però troppo né del caldo, né delle eventuali piogge – conclude Luca Lombroso -. Per il primo non è certo <allarme caldo>, in quanto avremo giornate veramente gradevoli ed ideali tanto da poter dire un addio definitivo al riscaldamento. Per le seconde, basta l’ombrello e, comunque, nel caso saranno le benvenute poiché le precipitazioni di aprile hanno attenuato, ma non risolto, il pesante deficit idrico e pluviometrico, ovvero la siccità. Gli ultimi 12 mesi (maggio-aprile) con 379.1 mm restano tra le 3-4 annualità meno piovose in assoluto dal 1830 a oggi”.
















Ultime notizie