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Fondazione, Morandi (PDL): “una sovrastruttura inutile e dispendiosa, quando si poteva esternalizzare, ricorrendo a strutture private”

La fondazione in se’ è un progetto che può essere utilmente visto con favore nel momento in cui si forma un patrimonio importante che genera risorse per la gestione di attività sociale. Questo modello ha senso e regge se costruito in questo modo; è un modello che funzione, del quale si possono fare molteplici esempi in Italia e nel Mondo che operano concretamente ed efficacemente.

Il prof. Zamagni da anni si batte per portare avanti questo percorso perché l’idea delle istituzioni che tutto fanno, che fanno fronte a tutte le esigenze, che non possono che aumentare, vista la gratuità, non può continuare, non regge nel tempo; non si può pensare che tutto è dovuto aumentando continuamente le tasse.

Occorre ritornare ai concetti di sussidiarietà, di una cultura della carità cristiana che caratterizza la nostra nazione, della donazione, della capacità dei singoli di comprendere che è loro dovere, non solo accumulare ricchezza per sé e la loro famiglia, ma anche per gli altri e che devono intervenire, al di là delle leggi, intervenire nel sociale.

E’ l’idea dell’economia sociale di mercato che deve prevalere.

LA FONDAZIONE CHE CI VIENE PROPOSTA OGGI E’ CONTRO QUEST’IMPOSTAZIONE.

Questa fondazione proposta rimane di pieno controllo pubblico, con un fondo di dotazione e con un contributo annuale di gestione sempre forniti dal Comune di Modena.

Si crea una sovrastruttura con costi superiori, rispetto a quanto già si spende , rispetto all’assessorato che dovrebbe cercare di ridurre le spese, chiamato a ciò dalla politica nazionale. L’assessore dovrà stabilire le modalità di espletamento dei servizi, tenuto conto delle risorse a disposizione.

In questo modo si supera l’ostacolo del divieto delle assunzioni, vero motivo per il quale si è passato al progetto Fondazione.

Inoltre , rammentando che il comune ha 34 asili convenzionati , per 965 posti, par al 48% del servizio; non mi pare che i cittadini lamentino uno scarsa qualità, anzi la qualità è certificata proprio dagli accordi convenzionali con il comune. Dunque esternalizzare si può e non vi sono problemi di nessun tipo.

Rammento che in occasione delle difficoltà nella gestione della scuola “Tomaso Pellegrini” questo consiglio votò un ordine del giorno che stabiliva il percorso dell’assegnazione ad una scuola privata , “la Carovana”, struttura efficiente ed apprezzata al punto che il numero delle richieste di iscrizione sono di gran lunga superiori ai posti disponibili.

Oggi gli emendamenti danno un segnale di ripensamento, di retromarcia

quando il sindaco fa inserire che il limite del 40% alle riassunzioni, non vale per il settore istruzione, con la conseguenza che viene meno la motivazione che aveva originato il progetto fondazione.

L’emendamento del capogruppo Trande che chiede che alla fine del primo anno di gestione si operata una verifica sul modello gestionale adottato, in ordine alla qualità del servizio, alla qualità del lavoro e all’entità dei costi di gestione. Dopo dibattito in consiglio comunale ed eventuale valutazione positiva alla fondazione potrà essere affidata la gestione di ulteriori servizi scolastici ed educativi.

Dunque si poteva “esternalizzare” senza creare sovrastrutture , cercando anche di andare verso un percorso di efficentamento e riduzione dei costi.

(Il Capogruppo del Popolo della Libertà, Adolfo Morandi)
















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