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Modena: firmato il Fondo straordinario “salva-sfratti”, sospende per un anno i provvedimenti per morosità

Nasce con il sostegno economico delle quattro fondazioni bancarie del territorio – Modena, Carpi, Mirandola e Vignola – della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna il Fondo straordinario “salva-sfratti”, disciplinato da un protocollo d’intesa sottoscritto lunedì 14 maggio presso la sede della Provincia dai Comuni modenesi, dai sindacati e dalle associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini.

Il Fondo, che ha una dotazione di oltre un milione di euro, è destinato all’aiuto delle famiglie che a causa della crisi economica si trovano in situazione di morosità, mentre i beneficiari del contributo sono i proprietari degli immobili per i quali sia già convalidata una procedura di sfratto presso il tribunale.

Il contributo economico ai proprietari consentirà di sospendere, per un periodo di dodici mesi, l’esecutività degli sfratti convalidati per morosità. Saranno i Comuni a ritirare le domande, verificarne i requisiti di ammissibilità e erogare i contributi, che la Provincia trasferirà loro mensilmente. La Provincia svolgerà inoltre un’azione di monitoraggio sull’applicazione del protocollo che, oltre che dalle quattro Fondazioni, da Provincia e Regione, è stato sottoscritto dai Comuni capidistretto e dalle Unioni, da Confedilizia, Uppi, Asppi, Sunia, Cgil, Sicet, Uniat, Cisl, Uil e dall’Acer.

«L’idea di istituire un Fondo straordinario per l’anno 2012, che mette a disposizione risorse aggiuntive rispetto a quelle che gli enti locali e le Fondazioni già erogano a sostegno del welfare – spiega il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – nasce dalla consapevolezza che quella degli sfratti è una vera e propria emergenza per il nostro territorio».

Nel 2011 gli sfratti per morosità sono stati 1.273, con un incremento dell’8 per cento rispetto all’anno precedente. «E la situazione non migliorerà nel 2012 – aggiunge Sabattini – perchè la decisione del governo di annullare il Fondo sociale per l’affitto peggiorerà la situazione economica delle famiglie, e la situazione critica degli enti locali non consentirà di erogare aiuti economici aggiuntivi».

Per questo motivo la Provincia ha promosso l’istituzione di un Fondo straordinario per l’anno 2012, trovando nelle Fondazioni bancarie «la piena disponibilità a contribuire a quella che è una vera emergenza sociale del nostro territorio» conclude Sabattini.

«Si tratta certo di una misura parziale – spiegano i presidenti della Fondazione Cassa di Risparmio Modena Andrea Landi, della Fondazione Cassa di Risparmio Carpi Gian Fedele Ferrari, della Fondazione Cassa di Risparmio Vignola Giovanni Zanasi e della Fondazione Cassa di Risparmio Mirandola Edmondo Trionfini – e tuttavia indispensabile per diverse centinaia di famiglie che non possono aspettare la fine della crisi per vedere migliorare le loro condizioni. Ancora una volta l’azione congiunta delle istituzioni e dei diversi attori sociali ottiene un risultato concreto e di grande valore civile perché concilia i diversi interessi facendo salvo, al contempo, il principio di solidarietà».
















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