venerdì, 19 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroMobilitazione contro la riforma del lavoro Monti-Fornero: 4 ore di 'sciopero alla...





Mobilitazione contro la riforma del lavoro Monti-Fornero: 4 ore di ‘sciopero alla rovescia’ a Reggio Emilia

In questi giorni di Mobilitazione proclamati dalla FIOM nazionale contro la riforma del Lavoro in discussione al Parlamento (13-14-15 giugno), i Metalmeccanici della nostra Regione stanno attuando presidi e volantinaggi davanti alle fabbriche, ai Supermercati e nelle stazioni Ferroviarie, senza per questo attenuare l’azione sindacale per una ripresa in sicurezza nelle zone colpite dal terremoto. In tale contesto assume particolare significato la decisione della Fiom di Reggio Emilia di dichiarare quattro ore di “sciopero alla rovescia” nella giornata di venerdì 15 Giugno. L’iniziativa intende rilanciare il conflitto sociale rispetto alla “controriforma Fornero”, ma in un rapporto stretto rispetto alla gravissima situazione prodottasi nella nostra regione a seguito del sisma.

Nelle scorse settimane, dopo lo sciopero generale Fiom del 9 marzo, a Reggio Emilia sono stati proclamati 3 scioperi generali dei metalmeccanici su questo tema nelle giornate del 20 marzo, 4 aprile e 20 aprile che avevano visto decine di migliaia di lavoratori invadere le grandi arterie di comunicazione – blocco dell’autostrada A1/Tangenziale/viabilità limitrofe e blocco di tutte le grandi direttrici di traffico della Provincia. Abbiamo agito con una modalità di conflitto radicale che ha portato la protesta dalle fabbriche al corpo della città e dell’intero territorio provinciale. Tutto ciò per reagire a quello che consideriamo un gravissimo attacco ai diritti e alle prerogative dei lavoratori ben riassunti dalla cancellazione dell’articolo 18 che difende dai licenziamenti arbitrari.

La Fiom pensa che l’iniziativa di lotta vada rilanciata e per questo motivo si proclameranno scioperi di 4 ore nella giornata di venerdì in tutte le realtà industriali dove sono presenti le nostre rappresentanze aziendali, ma pensiamo anche, che il Sindacato debba sempre esprimere – dentro i conflitti che promuove – la realtà sociale delle persone che rappresenta, dando voce e risposte ai problemi concreti che i lavoratori e le lavoratrici vivono. Per questo ci è impossibile non pensare a costruire una solidarietà diretta, dal basso, visibile verso le persone che sono state colpite dal terremoto e che vivono (nel nostro territorio e nelle province limitrofe di Modena, Ferrara e Bologna) una condizione pesantissima.

Per questo abbiamo pensato allo “sciopero alla rovescia”. Faremo le assemblee per spiegare il perché rilanciamo le lotte per contrastare e modificare la riforma del lavoro targata Monti.

Sciopereremo 4 ore venerdì, ma con una modalità diversa da quella che abbiamo sempre seguito e ciò per centrare l’obiettivo di poter aiutare i nostri compagni e le nostre compagne colpiti dal sisma, per poter intervenire a favore delle popolazioni in difficoltà. Per cui non ci asterremo dal lavoro ma chiederemo alle imprese, comunque, di trattenere la nostra retribuzione in favore delle popolazioni colpite dal sisma, devolvendo due ore di lavoro alla sottoscrizione promossa da Cgil Cisl Uil e ulteriori due ore di lavoro per finanziare un progetto specifico aggiuntivo che sarà individuato e realizzato dalla Fiom di Reggio Emilia in accordo con la Fiom Regionale Emilia Romagna, reso pubblico e controllabile da tutti coloro che aderiranno alla nostra giornata di lotta.

Torniamo alla radice dell’agire sindacale. Alla protervia di chi vuole mercificare il lavoro cancellandone i diritti – anche se in nome di una falsa idea di progresso sociale che è semplicemente maquillage del pensiero unico della concorrenza, del mercato e della competitività tra le imprese – contrapponiamo la ricostruzione di una solidarietà diretta tra i lavoratori come strumento di lotta e di difesa delle nostre ragioni, base materiale sulla quale riprogettare il nostro futuro.
















Ultime notizie