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Gidari-Rinaldi (PDL): “Grande baruffa nella sinistra Modenese”

Pensavamo che attraverso le nostre note critiche dirette verso il partitone e i suoi satelliti potessimo essere considerati i maggiori oppositori e critici nei confronti appunto del mondo di Sinistra in quel di Modena, le cronache giornalistiche di questi giorni ci hanno dimostrato il contrario, la sinistra i “nemici” veri li ha in casa, ossia al suo fianco, li ha in sintesi in coloro che a volte sono fondamentali per la sussistenza di intere giunte comunali.

Ma non possiamo non evidenziare anche altre gravi incongruenze nelle dichiarazione di illustri esponenti del partitone, come quelle del segretario Baruffi che ad ogni stormir di fronda evoca l’esempio de L’Aquila come degenerazione del sistema degli appalti, dimenticando però che sia a Castelfranco che a Carpi in provincia di Modena si sono verificati gravissimi episodi di corruzione, peraltro non in presenza di sistemi emergenziali come quello del sisma de L’Aquila, che certo ad ogni modo non giustificherebbero il mancato rispetto della legge, il tutto ovviamente è certificato dalle indagini scrupolose degli organi inquirenti.

La crisi politica del centrosinistra ci pare palese per stessa ammissione degli attori protagonisti di uno spettacolo che se fosse un film non sarebbe certo un campione di incassi, e nemmeno candidato all’oscar, si tratterebbe con ogni probabilità di una commedia all’Italiana dal retrogusto amaro.

Metafore a parte crediamo che questo disorientamento non faccia affatto bene al sistema economico Modenese già duramente colpito sia dalla crisi internazionale che dal recente sisma, il pdl anche in provincia di Modena si è sempre proposto come opposizione critica ma responsabile, ed è con la stessa responsabilità che intendiamo fare un appello alla sinistra Castelfranchese ma anche a quella più in generale Modenese, volto ad un’assunzione di responsabilità da parte, appunto, di chi governa il territorio.

Non vorremmo mai che alla fine gli uomini del partitone risolvessero i loro litigi e i loro problemi, e non quelli in essere del territorio, che funestano la vita dei cittadini Modenesi e in particolar modo quelli della area Nord, incertezze e dilemmi nati negli ultimi mesi e lontani sempre più da una loro possibile soluzione.

Si parla di “rigenerazione morale e legalità” come caposaldi del partitone, come se per le altre realtà politiche non fossero aspetti altrettanto importanti per non dire fondamentali, il tempo delle verginelle candide è finito, forse nemmeno mai è iniziato, siamo però certamente d’accordo con Baruffi quando considera la questione della legalità di primaria importanza, ma tale dichiarazione non deve e non può, anche in forma surrettizia, nascondere alcuna presunzione di superiorità morale, occorre partire insieme dai fondamentali, per percorrere in modo onesto strade legittimamente e doverosamente differenti.

Baruffi attende da Silignardi un segnale chiaro di rettifica dei giudizi ritenuti ingenerosi e offensivi, ebbene, noi al contrario attendiamo dal mondo della sinistra maggiore responsabilità, considerando che avendo vinto le elezioni amministrative hanno il dovere di Governare seriamente il territorio, tale segnale non può essere quindi quello del far finta di nulla rispetto gli accadimenti Castelfranchesi, non si può considerare l’amministrazione non responsabile almeno dal punto di vista politico, l’istituto delle Dimissioni non può e non deve essere un tabù solo quando è rivolto al proprio ambiente

(Giovanni Gidari – Capogruppo PDL consiglio comunale Castelfranco Emilia, Bruno Rinaldi – Consigliere Provinciale PDL)
















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