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Lavoro, Modena: progetto per il reinserimento traumatizzati

Favorire percorsi di rieducazione, formazione e inserimento lavorativo di persone che hanno subito lesioni cerebrali gravi in seguito a traumi o malattie. È l’obiettivo del progetto triennale, del valore di 770 mila euro, che vede unite le Province di Ferrara, capofila, Modena, Bologna, Forlì-Cesena. I fondi sono stanziati dalle stesse Province, Modena contribuisce con 150 mila euro, attingendo dal Fondo regionale disabili.

La proposta è partita dalla Provincia di Ferrara sulla base della significativa esperienza del centro San Giorgio che dal 2007 ha preso in carico 160 persone, trenta delle quali stanno lavorando. L’intento del progetto sperimentale interprovinciale è realizzare economie di scala progettuali e realizzative, migliorare l’efficacia delle prassi operative, diffondere le buone pratiche. Una messa in rete di conoscenze, esperienze e strutture che, come commenta Francesco Ori, assessore provinciale alla Formazione e Lavoro, «si traduce in un servizio importante per realtà come Modena in cui non esistono centri riabilitativi specializzati in questo ambito».

«La novità del progetto – ha spiegato Denis Merloni, assessore della Provincia di Forlì-Cesena – è che in questo modo si tengono legati tra loro due momenti della riabilitazione e del percorso di reinserimento lavorativo solitamente distinti», oltre a essere, afferma Giuseppe De Biasi, assessore provinciale a Bologna, «un’occasione concreta per mettere a frutto esperienze come quella di Ferrara che sta dando risultati positivi». «L’auspicio conclude l’assessore ferrarese Caterina Ferri – è che il progetto possa diventare presto di rilevanza regionale affinché i buoni risultati possano andare a vantaggio di un territorio ancora più ampio».
















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