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Dipartimento politiche antidroga a Vasco: esistono i Sert

Caro Vasco Rossi, l’alternativa agli spacciatori c’è già. E’ la risposta del Dipartimento politiche antidroga di Palazzo Chigi al rocker, che su Facebook ha scritto che ‘la legalizzazione rientra nella cosiddetta politica della riduzione del danno. Che non risolve magicamente il problema ma cerca di ridurre i danni delle disgrazie che capitano’. ‘Egregio signore, esistono 500 Sert e 1000 Comunità terapeutiche che forniscono assistenza gratuita ad alto livello a più di 180.000 persone’.

La lettera del Dipartimento Politiche Antidroga pubblicata su Facebook da Vasco Rossi:

Politiche Antidroga

Egregio Signore credo sia giusto che Lei sappia che per il nostro Dipartimento le persone tossicodipendenti sono prima di tutto persone e poi dei malati che devono trovare comprensione, accoglienza ma soprattutto cure adeguate e il più tempestive possibili. Certamente non devono essere criminalizzate ne emarginate per aver sviluppato una dipendenza a cui sono arrivati per aver voluto volontariamente quanto incoscientemente sperimentare sensazioni ed esperienze chimiche che hanno fatto saltare i loro meccanismi cerebrali di controllo. È giusto ricordare però che nel nostro paese tutte queste persone hanno in ogni momento una concreta alternativa allo spacciatore. E questo va detto molto chiaramente perché è una fortuna per loro se la vogliono cogliere. I dipartimenti per le dipendenze (Sert e Comunità terapeutiche) possono fornire loro infatti in ogni momento e tempestivamente qualsiasi tipo di cura, supporto psicologico, sociale e legale. Basta chiedere e in pochi giorni si hanno cure efficaci ed alternative alle droghe, ai devastanti danni che provocano e agli spacciatori. In Italia ci sono più di 500 servizi pubblici e 1000 comunità terapeutiche con più di 6000 addetti specializzati (medici, psicologi, assistenti sociali, psichiatri ecc.) che forniscono assistenza gratuita e di alto livello a più di 180.000 persone. Come vede le alternative immediate allo spacciatore esistono per tutti, cosi come alla legalizzazione, che non farebbe altro che far aumentare i consumi (e quindi i consumatori) rendendoli più facili e accessibili senza affrontare il problema. Credo che dare un alternativa credibile, sostenibile e di guarigione a queste persone sia dare una speranza migliore che vederle comunque ancora una volta consegnate permanentemente alla droga. Queste persone vanno difese, accudite e soprattutto curate per riportarle il prima possibile ad una vita piena, autonoma, creativa e libera da tutti i condizionamenti, siano essi di uno spacciatore, di una sostanza, di una politica non condivisa o di uno stato che forse Lei ritiene repressivo. “Libero di essere libero” è lo slogan del Dipartimento Politiche Antidroga e credo che mai come in questo caso sia attuale e pertinente, lontano da tutte le droghe e dalla loro legalizzazione. Buon Agosto signor VASCO Rossi.

 

Giovanni Serpelloni

Capo Dipartimento Politiche Antidroga

Presidenza Consiglio dei Ministri

 

 
















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