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Differenziata, boom a Poviglio grazie al porta a porta

Altre importanti novità nel campo dei rifiuti. L’assessore provinciale all’Ambiente Mirko Tutino e il sindaco di Poviglio Gianmaria Manghi hanno presentato questa mattina i primi dati relativi all’avvio concreto del Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti, comunicando al contempo quale sarà il futuro del Tmb (Trattamento meccanico-biologico). Il Comune di Poviglio, il cui servizio rifiuti è gestito da Sabar Spa, è stato il primo ad attuare il nuovo modello di raccolta rifiuti previsto dal Piano d’ambito, che contempla per oltre 200 mila cittadini l’avvio del porta a porta per la frazione residua e per  l’organico entro il 2015.

In particolare per Poviglio era stato previsto, a regime, il raggiungimento del 73% circa di raccolta differenziata. I dati comunicati questa mattina dal sindaco di Poviglio – relativi ai mesi di luglio ed agosto – indicano che tali previsioni sono già state abbondantemente superate. In soli due mesi nel comune di Poviglio si è infatti raggiunto l’87% di raccolta differenziata (rispetto al 49% registrato nei mesi di luglio e agosto 2011) e l’80% di rifiuti avviati a recupero (dal 45% del 2011).

Se l’aumento di carta, vetro e verde è stato rispettivamente del 18, 10 e 21%, la plastica raccolta ha segnato un +71% rispetto al 2011 (l’organico domestico lo scorso anno non veniva raccolto). I dati dimostrano dunque come a Poviglio siano stati centrati due obiettivi: favorire il conferimento, da parte dei cittadini, di plastica, vetro e carta nei cassonetti stradali dedicati al differenziato attraverso l’eliminazione del cassonetto stradale dell’indifferenziato ed il raggiungimento di elevati livelli di raccolta dell’organico domestico.

Sempre questa mattina la Provincia di Reggio Emilia ha annunciato che tra le sette proposte arrivate da tutta Italia per la progettazione della “Fabbrica dei materiali” – che rappresenta l’evoluzione richiesta da Provincia, Comune e altri enti locali al progetto di Trattamento meccanico biologico depositato da Iren a giugno – è risultata vincitrice la Scuola agraria di Monza diretta Enzo Favoino, che da diversi decenni pianifica e progetta in tutta Italia piani per incrementare la raccolta differenziata e sistemi per il trattamento del rifiuto residuo che minimizzino le quantità di materiale da inviare a smaltimento. Sarà compito della Scuola agraria esaminare ciò che si troverà nel rifiuto residuo e progettare soluzioni che migliorino il Tmb, attivando al contempo filiere di recupero dei materiali estratti dal rifiuto residuo ora destinati a impianti di smaltimento.

“Poviglio ha ottenuto dei risultati davvero straordinari non solamente nella raccolta differenziata, ma anche per il reale avvio a recupero o compostaggio di materiali che prima andavano a smaltimento – ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente, Mirko Tutino – Abbiamo scelto la strada giusta: con dati di questo genere non si può pensare che le discariche o gli inceneritori possano far parte del nostro futuro. Stiamo vincendo la scommessa ed i cittadini hanno dimostrato una sensibilità enorme. Un grazie sentito ai povigliesi ed ai loro amministratori: so che il sindaco e la giunta hanno personalmente contattato le famiglie e diffuso una nuova cultura nel trattamento dei rifiuti, rendendo così possibile raggiungere questi straordinari risultati. Che, se riportato su tutti i comuni che avranno il porta a porta, ci permetterà di andare ben oltre le previsioni, soprattutto per quel che riguarda la riduzione dell’avvio a smaltimento. Chi temeva il rischio di un’emergenza è insomma smentito dai numeri. Con la Scuola agraria di Monza, poi, esamineremo il rifiuto residuo e miglioreremo anche il Tmb con tecnologie che lo trasformeranno in una vera e propria ‘Fabbrica dei Materiali’ capace di avviare a recupero materia estratta dal rifiuto residuo.

“C’è piena soddisfazione nel presentare i dati dei primi due mesi di raccolta porta a porta dei rifiuti – ha dichiarato il sindaco di Poviglio Gianmaria Manghi – Senza abbandonarsi a facili entusiasmi, mi pare di poter dire che le percentuali raggiunte indichino come la strada intrapresa sia quella giusta. Un grazie autentico, per questo, a tutti coloro che si stanno alacremente adoperando per il decollo dell’esperienza e ai cittadini povigliesi per la collaborazione messa in atto. Il modello del Piano d’ambito, varato a fine anno 2011 su proposta dell’Assessorato provinciale all’Ambiente, fa così segnare i primi riscontri concreti positivi, rafforzando con i fatti la propria autorevolezza di impianto strategico.”
















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