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Anche il Circolo Nuraghe di Fiorano partecipa alla manifestazione di Bologna

Anche il Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese partecipa oggi a Bologna alla manifestazione degli emigrati sardi per il diritto alla ‘Continuità Territoriale Aerea’ in programma presso l’aeroporto di Bologna; manifestazioni similari si stanno svolgendo contemporaneamente in altri scali italiani, organizzate dalla Fasi, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.
Come scrive la Fasi nella richiesta della proroga urgente delle convenzioni in atto: “Il 27 ottobre 2012 scadono le attuali convenzioni sulla continuità territoriale aerea –da e per la Sardegna– con i tre aeroporti sardi per le tratte della Convenzione 1 (Roma e Milano) e sulle tratte della Convenzione 2 (Firenze, Bologna, Torino, Verona, Napoli, Palermo). Ad oggi sono stati cancellati numerosi voli della convenzione 1, ed eliminate definitivamente alcune tratte della convenzione 2.
Per la convenzione relativa alle prime tratte, scaduta un anno fa, era stato fatto un nuovo bando di gara (aprile 2012) andato completamente deserto; attualmente, si opera in regime di proroga provvisoria. Per la convenzione relativa alle seconde tratte, invece, non è stato riformulato, ad oggi, alcun nuovo bando di gara e non si sa  neanche se è in corso di preparazione.

Dopo l’attuale grave crisi del trasporto marittimo, che ha visto un milione circa di passeggeri in meno negli anni 2011 e 2012, si rischia il tracollo definitivo di tutti i collegamenti per la Sardegna. A ciò si aggiunge la scadenza della convenzione per le merci. Ciò significa bloccare l’economia di un’intera regione e il suo potenziale sviluppo, violare il diritto alla mobilità dei suoi cittadini, garantito dalla Costituzione”.
“Occorre realizzare una completa continuità territoriale estesa a tutti, che soddisfi il principio europeo del recupero dello svantaggio dell’insularità. Lo svantaggio non è solo dei residenti, ma anche di tutti coloro che viaggiano fra l’isola e il continente per ragioni di lavoro, di affetti familiari, di turismo, di salute. Occorre realizzare una continuità che dia certezza di tariffe e di servizio al trasporto da e per la Sardegna indispensabile per rendere l’isola raggiungibile al pari di qualsiasi altra regione d’Italia”.
La Fasi chiede che il Governo, dopo la scadenza del 26 ottobre, nelle more dei nuovi bandi di gara, fino al giorno delle nuove convenzioni, si impegni ad assicurare  una proroga dell’attuale regime. La Regione, l’Enac e le Compagnie aeree devono lavorare ad un accordo, garantito dal Governo, urgentemente, prima che sia troppo tardi.
“Inoltre, sul fronte dei trasporti marittimi, occorre lavorare per il nuovo regime di continuità, senza monopoli o cartelli o posizioni dominanti, per un nuovo regime di continuità territoriale che porti a tariffe eque e sostenibili per tutti gli utenti, siano essi residenti, emigrati, turisti”.
”Oggi -scrive ancora la Fasi- torniamo a chiedere la solidarietà dei cittadini italiani, in particolare di quelli che amano la Sardegna e le sue bellezze naturali,  che la visitano spesso o che la vogliono scoprire, perché la grave questione dei trasporti sia affrontata e definitivamente risolta”.
















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