La difficoltà di fare impresa in tempi di crisi, con il credito erogato con il contagocce, ma anche il ritardo nel pagamento di contributi pubblici a causa di problemi tecnico-burocratici, l’innovazione tecnica ma anche i problemi collegati alle norme sugli spandimenti vietati in inverno, da una norma che applica la Direttiva Nitrati senza tenere in alcun conto le pratiche agricole tradizionali dei nostri prati stabili, i tanti enti che effettuano controlli nelle aziende agricole, spesso con impostazioni diverse rispetto allo stesso problema. Ma anche aziende che stanno scommettendo sul futuro aprendo nuove attività sia con “negozi” di vendita dei prodotti propri e del territorio, sia con le vendite online. La passione per la qualità che porta a sviluppare un’acetaia per il prodotto tradizionale, ma anche i problemi connessi con i danni causati dai terremoti del maggio scorso, per i quali ora gli agricoltori sono alle prese con le “domande” di un contributo alla ricostruzione, teoricamente pari all’80% del costo, in realtà però facendo riferimento a parametri che non necessariamente trovano un riscontro per la singola impresa.
Sono alcune delle problematiche con cui ha preso contatto la Sen. Reggiana Leana Pignedoli, capogruppo PD in Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, che nei giorni scorsi ha visitato tre aziende associate alla Cia di Reggio Emilia, che ha inteso porre a diretto confronto la parlamentare con gl’imprenditori alle prese con la realtà quotidiana, spesso scoraggiante per chi ha intenzione di sviluppare la propria azienda. Si è trattato dell’azienda Orlandini a San Polo d’Enza, realtà zootecnica moderna, de “il Borghetto” e della stalla tradizionale delle vacche di razza Reggiana di Giorgio Davoli a Reggio Emilia, dell’azienda vitivinicola Gelosini a Mandrio di Correggio.
Una giornata che la Sen. Pignedoli, guidata dai due vice presidenti dell’Organizzazione Lorenzo Catellani e Alberto Bassoli, ha mostrato di apprezzare. Agli incontri – conclusi da un momento conviviale – hanno preso parte altri dirigenti Cia, cui si è aggiunto anche il presidente Ivan Bertolini per le valutazioni conclusive.
