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Ospedale Castelfranco, Righini (Pdl): “La proposta Ausl di riaprire il Punto di Primo intervento è inutile. Serve il nuovo potenziamento dell’ospedale e un vero Pronto Soccorso”

La proposta dell’Ausl di Modena, presentata con incredibile tempismo in vista della seduta straordinaria del Consiglio comunale che si terrà il 24 novembre sull’ospedale e l’assistenza sanitaria del comprensorio, che prevede la riapertura del punto di primo intervento ed una ambulanza con infermiere ed autista, è inutile e poco credibile. Inutile perchè avere aperto 24 ore su 24 invece che le 12 attuali, un punto di primo intervento, che non è un pronto soccorso, senza avere nemmeno un reparto di supporto, non cambierebbe le cose: i pazienti anche non gravi dovrebbero comunque essere trasportati in altri ospedali o di Modena, con le gravi difficoltà di spostamento sulla via Emilia, o in provincia di Bologna. Senza il ripotenziamento dell’ospedale di Castelfranco con la riapertura dei reparti di medicina generale un punto di primo intervento h24 non servirebbe a nulla. La proposta di estendere l’orario di apertura del punto di primo intervento è inoltre poco credibile perchè arriva da chi il pronto soccorso, all’interno del PAL, ha avuto la responsabilità di chiuderlo. Inoltre annunciare l’apertura h24 di un punto di primo intervento, potrebbe trarre in inganno i cittadini spinti a credere di avere sul loro territorio un pronto soccorso, cosa che invece non è. A Castelfranco Emilia, dove pronto soccorso e ospedale sono stati cancellati, non servono dei contentini e degli annunci fatti a ridosso di appuntamenti pubblici, ma servono interventi ed investimenti strutturali che rivalutino la funzione dell’ospedale di Castelfranco, competente per un bacino di oltre 70.000 persone, consentendo la riapertura dei reparti di medicina generale, di un vero pronto soccorso aperto 24 ore al giorno, e rivedano profondamente il Pal che ne ha decretato la sua chiusura, alla luce anche delle problematiche che con il terremoto si sono evidenziata in tutta la rete sanitaria provinciale.
















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