Il Comitato Politico Federale dei Comunisti Italiani, dopo attenta analisi sulla situazione politica ed economica nazionale, ha deciso di partecipare alle primarie del centro-sinistra, che determineranno il probabile primo ministro nel prossimo Parlamento. Non parteciparvi vuol dire arroccarsi dietro un isolamento che provoca danni a tutti e rischia di contribuire a mantenere in vita un governo Monti bis (o chi per lui, UDC e Montezemolo compresi) e distrugge ciò che resta della sinistra comunista.
In questa fase di transizione verso una situazione ignota, la scelta dei Comunisti Italiani di contribuire a rafforzare il centro-sinistra sta a significare che si vuole affrontare insieme il viaggio con il popolo dei lavoratori, dei pensionati e stare dalla parte delle loro organizzazioni di massa.
Se alla Carta d’intenti, che prevede l’esclusione di una alleanza politica con l’Udc, la centralità del lavoro e il ripristino della legalità , aggiungiamo l’iniziativa avviata dal Pd per una intesa con il governo Hollande e con la socialdemocrazia tedesca perché un’altra Europa sia possibile, possiamo ritenere che sia credibile una via d’uscita dalla crisi diversa da quella finora imposta dalla finanza e dalla destra politica europea.
Per questi motivi la Federazione dei Comunisti Italiani di Reggio Emilia invita i tesserati ed i simpatizzanti del partito a partecipare attivamente alle primarie, poiché la gravità della situazione impone fin dal primo turno l’affermazione di un candidato credibile, capace di unire tutto lo schieramento di centro-sinistra e di portarlo al Governo, per cui di cento non l’infiltrato sindaco liberista di Firenze.
Tuttavia queste primarie si rileveranno uno sterile esercizio di testimonianza, se la figura che ne uscirà vincente, non produrra uno sforzo decisivo per ridare centralità e dignità al lavoro in questo paese.
Ricordiamo al popolo del centro sinistra che già in questi giorni, anche se nel silenzio più assoluto dei mass media, e fino a fine anno, si stanno svolgendo “altre primarie” dove i candidati a decidere del nostro futuro sono tutti i firmatari.
Stiamo parlando dei referendum per abolire le modifiche sull’articolo 18 fatte dalla Fornero; sull’art. 8 (pro Marchionne) approvato dal governo Berlusconi; due sull’abolizione della controriforma Fornero sulle pensioni; quello per ridurre la diaria parlamentare mensile di 3.500 euro.
A un mese di distanza in provincia di Reggio Emilia sono oltre 4000 le persone che hanno già firmato.
Troverete i nostri banchetti proprio in occasione di San Prospero nel centro storico della città . Lo slogan che lanciamo è “Partecipate alle primarie dopo aver firmato i refererndum”.
(Donato Vena, Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani)
