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Sanità, 260 milioni di tagli. Lusenti: “cura dura, sacrifici per il pubblico e il privato”

“Ciascun pezzo del sistema sanitario regionale (pubblico e privato) dovrà fare la sua parte e caricarsi un pezzo di sostenibilità del sistema: dovremo dividerci i sacrifici ”. Lo afferma l’assessore alla Salute, Carlo Lusenti, in una informativa alla commissione regionale “Politiche per la salute e politiche sociali”, presieduta da Monica Donini, sugli effetti delle manovre nazionali di riduzione della spesa sanitaria (-260 milioni per la Regione Emilia-Romagna), le ricadute e le misure da intraprendere.

Quattro gli interventi che la Regione mettere in campo, a partire dal 2 gennaio 2013, per coprire i tagli decisi a livello nazionale: tariffe dei ricoveri ospedalieri pubblici e privati (saranno rimodulate su tre livelli e adeguate a quelle decise a livello nazionale, TUC); rimodulazione del turnover del personale azienda per azienda (gli interventi riguarderanno in particolare l’ambito amministrativo, salvaguardando quello sanitario); revisione delle convenzioni (medici medicina generale, guardia medica, pediatri) secondo gli obiettivi della Convenzione nazionale del 2010 (è aperto un tavolo di confronto). Per ultimo, tagli del 10% su beni e servizi, in applicazione della legge nazionale di stabilità.

“E’ una cura dura e necessaria- afferma l’assessore-. La nostra scelta è quella di non introdurre tassazione, ma di salvaguardare il welfare e la qualità dei servizi che diamo ai cittadini. Nessuna volontà– conclude Lusenti– di creare condizioni diverse o penalizzazioni tra pubblico e privato, anzi ci sarà attenzione ai produttori privati che sono all’interno del sistema”.

“Forti preoccupazioni” per la sostenibilità del sistema privato, derivanti dalla nuova tariffazione, e anche per le conseguenza che i tagli avranno sull’occupazione nelle medesime strutture private, sono state espresse dai consiglieri Marcello Bignami e Alberto Vecchi (Pdl) e Silvia Noè (Udc). I consiglieri hanno anche evidenziato le conseguenze negative che un sistema privato penalizzato avrà su quello pubblico. Sempre per il privato, Paola Marani (Pd) ha parlato di un pezzo fondamentale per l’intero sistema sanitario regionale, auspicando a questo riguardo “maggiore attenzione”. Roberto Piva e Giuseppe Paruolo (Pd) hanno riconosciuto all’assessore correttezza e chiarezza. Paruolo ha poi auspicato un miglioramento qualitativo del sistema informatizzato del servizio sanitario regionale. Per Marco Carini (Pd), “prima o poi dovremo fare una riflessione sulla possibilità di una compartecipazione alla spesa dei cittadini”.

Sui tagli dei posti letto, l’assessore Lusenti ha precisato che al momento la priorità assoluta sono i tagli delle risorse: “Ci sarà tempo– ha concluso – per affrontare anche questo tema”.
















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