Una sorta di carta di credito allungata costituita da una lamina metallica e flessibile lunga 25 cm che secondo le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia altro non è che uno specifico attrezzo da scasso da utilizzare principalmente per l’apertura di porte blindate. Ne sono certi i carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia che pur non attribuendo alcun furto specifico ai tre nomadi fermati hanno denunciato i tre trovati peraltro in possesso anche di alcuni cutter. Con l’accusa di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e possesso di strumenti da scasso i Carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia 3 nomadi di 20,30 e 47 anni residenti a Reggio Emilia a cui i Carabinieri hanno sequestrato 5 cutter e lo specifico grimaldello per apertura porte blindate.
L’origine dei fatti lo scorso pomeriggio quando i Carabinieri di Campagnola Emilia hanno sottoposto a controlli i predetti tre nomadi operando a loro carico il sequestro di 5 cutter e di un “innovativo” strumento da lavoro specifico per l’apertura di porte blindate non chiuse a mandate. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nella bassa reggiana dei tre indagati, che hanno riferito di trovarsi a Ro Saliceto per acquistare scarti di materiale ferroso i militari non hanno troppi dubbi sulla presenza dei tre nella bassa reggiana in quanto oltre a quanto sequestrato, due dei tre sono “noti” anche agli stessi Carabinieri. Ed e’ per questo motivo che ora gli stessi Carabinieri di Campagnola Emilia stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza.
