Ancora una volta, interpellata sui gravi disservizi a danni degli utenti della linea ferroviaria ‘Mantova-Modena’ registrati anche dopo l’entrata in servizio dei nuovi treni Vivalto e Ale 582, la Regione fornisce risposte ben poco rassicuranti. Con l’arrivo dell’autunno, nonostante l’entrata in servizio dei nuovi treni, i vecchi problemi anziché essere risolti, sono cresciuti. Secondo i dati forniti dalla risposta della Regione alla mia interrogazioni la percentuale di soppressioni che hanno lasciato a piedi centinaia di pendolari si è attestata al livello dell’1,6% del totale, in linea con la media nazionale, soltanto nel mese di ottobre per poi raddoppiare nei mesi di novembre e dicembre, arrivando al 3,2% dei treni soppressi sul totale. Dall’1 al 13 dicembre sono stati ben 9 i treni soppressi, causati soprattutto dai mal funzionamenti dei treni giudicati complessi Ale 582 a seguito dei quali, invece, i problemi si sono moltiplicati.
E’ chiaro che in questa situazione limitarsi solo a richiamare per l’ennesima volta l’attenzione di Trenitalia sui problemi, come dichiara di volere fare l’Assessore Peri, è doveroso ma non basta. La Regione, in funzione degli accordi con Trenitalia, è garante degli utenti rispetto agli standard di servizio che devono essere assicurati. Dichiarando di dare un’altra occasione a Trenitalia, sperando che questa volta i disservizi siano minori, è una posizione troppo debole. I disservizi si registrano da anni, e di fronte all’ennesimo fallimento delle soluzioni proposte gli utenti che hanno perso giornate di lavoro, tempo e soldi, dovrebbero almeno essere risarciti per i disagi ed i danni subiti e accertati fino ad ora”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Andrea Leoni a seguito della risposta della Regione Emilia Romagna alla sua interrogazione sui continui disservizi sulla linea ferroviaria ‘Modena-Mantova’.
