Nella mattinata odierna la Polizia di Stato, con la collaborazione dei volontari della protezione Civile, dell’Associazione Nazionale in congedo “ San Ginesio di Campagnola”, dei volontari della sicurezza di Casalgrande – Sassuolo, delle guardie ecologiche volontarie, dei Vigili del Fuoco e delle Unità Cinofili, hanno perlustrato il parco dell’ex Ospizio di via Primo Maggio alla ricerca del coltello utilizzato dal responsabile dell’omicidio e del tentato omicidio avvenuti la sera del 24 dicembre presso la casa d’accoglienza Villa Rossi, all’interno dell’ex ospedale San.Lazzaro.
Ed è stata proprio una Guardia Ecologica Volontaria a recuperare nella vegetazione un coltello, ancora sporco di sangue, che ora verrà sottoposto ai necessari accertamenti scientifici per confermare che si tratti dell’arma utilizzata dal marocchino.
“L’intervento dei nostri volontari in questa attività decisamente particolare – spiega la responsabile della Protezione Civile della Provincia di Reggio Emilia , Federica Manenti – rientra nella’ambito della ottima collaborazione che si è creata nel tempo tra Prefettura, Questura e Protezione Civile”.
