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Primarie parlamentari PD: in Emilia Romagna tante sorprese

Questa volta il sindaco di Firenze Matteo Renzi e i suoi sostenitori c’entrano poco, ma in Emilia Romagna la rottamazione c’e’ stata e l’hanno fatta le primarie dei parlamentari Pd. E’ il dato piu’ significativo della consultazione che ha portato alle urne oltre 150.000 votanti. Un risultato lontano da quello per le primarie per la scelta del candidato premier, ma, considerando anche il calendario, oltre le migliori aspettative. E forse e’ stata anche l’alta affluenza alle urne a determinare qualche risultato a sorpresa.
Dei tredici parlamentari uscenti, ben cinque non torneranno a Roma: si vanno ad aggiungere a quelli che gia’ si erano fatti da parte, anche in previsione di non avere la forza necessaria per imporsi alle primarie.

A Bologna rimangono fuori dal Parlamento il politologo Salvatore Vassallo e l’ex sindacalista Paolo Nerozzi che, nonostante l’endorsement della Cgil, ha raccolto un migliaio di voti. A Modena escluse Manuela Ghizzoni e Mariangela Bastico, surclassate dalla ventottenne segretaria dei giovani democratici Giuditta Pini. Fuori, a Rimini, anche Elisa Marchioni. Fra chi invece ha strappato una conferma ci sono le bolognesi Donata Lenzi e Rita Ghedini, i ferraresi Alessandro Bratti e Maria Teresa Bertuzzi, il reggiano Maino Marchi e la piacentina Paola De Micheli. Piu’ in bilico, ma con buone chance di entrare, Sandra Zampa e Leana Pignedoli.
Fra i vincitori delle primarie c’e’ sicuramente Andrea De Maria: l’ex segretario Pd di Bologna e’ stato il piu’ votato in regione, con oltre diecimila voti. Meglio di lui ha fatto in termini percentuali (si votava su base territoriale) la campionessa olimpica di canoa Josefa Idem, che si e’ assicurata un posto blindato in lista. Tra i delusi, i renziani: fra i 20-25 parlamentari eletti con questa consultazione (nelle liste regionali si dovranno aggiungere quelli indicati dal partito a livello nazionale) solo Matteo Richetti, ormai ex presidente del Consiglio regionale, ce l’ha fatta, forte di 9.000 voti e di un impegno politico molto precedente a quello con Renzi.
Sara’ ben rappresentata anche l’area colpita dal sisma della scorsa primavera. Va a Roma il sindaco di Crevalcore (Bologna) Claudio Broglia con oltre 6.000 preferenze, come pure Stefano Vaccari, assessore provinciale alla protezione civile di Modena.
Si aggiunge Giuditta Pini, che arriva da Camposanto (Modena) e che durante il sisma e’ stata in prima fila nel coordinare le attivita’ del Pd per le popolazioni colpite.
















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