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Reggio Emilia: TEDxPiazzadelTricolore fa il pieno

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Tutto esaurito al TEDxPiazzadelTricolore, evento dedicato alle “Nuove Idee per Convivere” , organizzato da Alessandro Schiatti insieme a un team di professionisti e patrocinato dal Comune di Reggio Emilia. Stamattina allo Spazio Gerra si sono alternati diversi relatori, che hanno presentato – in massimo 18 minuti ciascuno – idee, strategie e progetti sul tema che meritano di essere diffusi, in piena filosofia Ted.

A introdurli è stata la giornalista serba di Babel Tv – piattaforma Sky – Marina Lalovic che ha raccontato di aver iniziato la sua carriera a Reggio, città che ha definito <<melting pot italiana>>, e ha espresso un auspicio: <<la convivenza 2.0, dove tutti dialogano senza problemi>>, italiani e stranieri. Un auspicio anche per Reggio, dove ci sono <<139 nazionalità e si parlano 139 lingue, quindi siamo su un giacimento culturale enorme in cui convivono persone con un bagaglio variegato>>, ha poi puntualizzato  il curatore dell’evento Adil El Marouakhi, direttore di Mondinsieme.

IL PROGETTO “AMOREGGIO”. Il primo relatore è stato l’assessore alla coesione e sicurezza sociale Franco Corradini, che si è focalizzato su una delle aree reggiane in cui l’interculturalità è forte e i problemi non mancano. <<Si fa presto a dire “Amo la mia città” – ha detto – ma bisogna amarla anche quando si va nelle zone più difficili, come la zona stazione, dove gli stranieri sono circa il 70%.  Nel 2007 quello era considerato un quartiere “perso” dove regnavano alcolismo, spaccio, bivacchi lungo le strade, gente che non pagava le utenze dei condomini, c’era degrado urbanistico>>. Cosa si è fatto? <<Si è puntato sul dialogo, sono stati fatti incontri coi residenti, italiani e stranieri ed è stato intensificato il sostegno delle forze dell’ordine. Oggi la situazione è migliorata e il nostro amore per quell’area ha contagiato la Regione, che ha finanziato un campo di calcio a 5, e il Governo del Marocco che ha sostenuto il risanamento del parco delle Paulonie, che sarà inaugurato ad aprile>>.

L’IMPEGNO DEI GIOVANI. Diversi gli interventi dei giovani, impegnati a vario titolo sul fronte della convivenza. John Mpaliza, originario del Congo, italiano da due mesi, ha raccontato quel che ha deciso di fare per il suo Paese martoriato dalle guerre. <<Quando sono venuto a Reggio 15 anni fa – ha detto – sentivo che dovevo fare qualcosa per i diritti del mio popolo: ho iniziato a marciare a piedi in giro per l’Europa, facendo chilometri e chilometri. In questo modo voglio sensibilizzare l’opinione pubblica>>. Un progetto nato per <<riconoscere alle seconde generazioni migranti il ruolo di protagoniste nel percorso d’integrazione e interazione con la comunità locale>> è “Lodi città Aperta”, di cui hanno parlato il 23enne Giorgio Gotra e la 19enne Chahira Latrach. Sempre di progetti rivolti ai ragazzi si è occupato il giornalista Damiano Razzoli raccontando l’esperienza di “Mondinsieme”. Cosa significa vivere a Reggio, essere velata e avere 20 anni? A ritmo di rap lo ha spiegato Ihssan Ait Yahia con “Panta Rei”. <<Che cos’è che spaventa di questo mio velo? Non fare l’astemio di conoscenza>>, sono alcune delle parole del testo scritto dalla stessa giovane per dire <<basta al pregiudizio>>. Con un video Aziz Sadid, 26 anni, e Laura Scacchetti, 23, hanno illustrato cos’è “TogethER”, rete di giovani che vive quotidianamente l’interculturalità.

LA CONVIVENZA PASSA DAGLI SPAZI. Umberto Nicolini, che si occupa con un team del Politecnico di Milano di prevenzione del crimine attraverso urban design e urbanistica, ha parlato del rapporto tra “sicurezza” e “architettura”. <<Un luogo sicuro – ha sottolineato – invita a essere vissuto, quindi  è più facile la convivenza>>.

IL DIALOGO E IL CONFRONTO A TAVOLA. Antonio Damasco, attore, regista e direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare ha presentato “Indovina chi viene a cena”, iniziativa nata a Torino nel 2011 che vede le famiglie di migranti aprire le loro case e offrire piatti della cucina tradizionale del paese d’origine.

167CONTATTO! Infine il regista di casa nostra Alessandro Scillitani ha parlato di “167Contatto!”, iniziativa che coinvolge attivamente chi vive nei quartieri chiave della trasformazione urbana di Reggio. <<La convivenza in zona stazione– ha detto – non è facile. Quindi 5 anni fa si è puntato al contatto, quello vero, per creare relazioni e conoscenza. Sono stati attivati dei laboratori che hanno portato alla realizzazione di festival ed eventi>>.

LA CONVIVENZA E’ UNA DANZA. Il Tedx Piazza del Tricolore si è concluso con una performance recitata e ballata, scandita a ritmo di tamburo, che ha visto protagonista un gruppo di ragazzi in maschera per dimostrare che <<la convivenza è una danza, ci si avvicina per ricomporre una distanza e creare nuove vicinanze>>.

TedxPiazzadelTricolore si è svolto in diretta streaming. Su Babel tv, nei prossimi giorni, andrà in onda un servizio sull’evento.

 

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IL TEAM: Alessandro Schiatti (organizzatore), Paolo Tegoni e Marianna Bellesi (co-organizzatori), Adil El Marouakhi (curatore), Marina Lalovic (presentatrice), Andrea Bassi (produzione esecutiva), Caterina Tonon e Agnese Spinelli (strategia web), Elena Mazzali (promozione web), Maura Catellani (fotografia), Cristina Fabbri (ufficio stampa).

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COS’È TED – Acronimo di “Technology, Entertainment, Design” è un’organizzazione no-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse”. Partita come una conferenza di quattro giorni in California 25 anni fa, è cresciuta nella sua “mission” con molteplici iniziative. Nella Conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a raccontare le loro idee in presentazioni di massimo 18 minuti. Da lì è partita l’idea di lanciare i TEDx, eventi locali, organizzati in modo indipendente, volti a riunire persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vive coi TED.
















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