“Hanno bloccato la ricostruzione con oltre 90 ordinanze ed una burocrazia insostenibile, hanno messo in piedi il bluff del 100% che in realtà corrisponde ad un reale 50 o 60% dei reali costi di ricostruzione, hanno fatto l’accordo con Monti per farci pagare le tasse e alla fine invece di chiedere scusa ai terremotati dell’Emilia questi incapaci si scagliano contro l’opposizione. È incredibile. Forse mi sbaglio o in Regione e nei Comuni non amministra la Sinistra? È paradossale che chi governa incolpi gli altri e non sé stesso”. È questo la dura presa di posizione di Stefano Venuturini, capogruppo PDL a Cavezzo e candidato alle elezioni, anche a nome di tutti i consiglieri della bassa modenese.
“Ci troviamo d’innanzi a 13 miliardi di euro di danni, mentre a disposizione ce ne sono molto meno, i conti non tornano – commenta Venturini. Se poi si aggiunge che la sinistra ha bocciato la proposta per recuperare 3 miliardi presentata dal Sen. Giovanardi in parlamento è evidente che a questa classe dirigente non ha a cuore i problemi dell’Emilia.”
“È bene ricordarsi che il governatore Vasco Errani, lo scorso novembre, presso l’unione dei comuni modenesi area nord aveva detto che ci avrebbe messo la faccia per il rinvio delle tasse, invece il 16 dicembre le tasse le abbiamo dovute pagare. L’accordo con Monti l’abbiamo pagato sulle nostra pelle e le aziende invece dei contributi hanno ricevuto una grande mazzata. Che si vergognino!”
“E’ ora che chiedano scusa alla nostra gente e si rendano conto che se non portano della liquidità immediata per le imprese e non riducono la burocrazia queste aziende chiudono e il nostro sistema economico e sociale cadrà a pezzi. Forse farebbero bene ad ammettere la loro incapacità, a Cavezzo e San Felice dopo 9 mesi mancano persino le “baracche”.
“Il PD ha perso il lume della ragione. Quando una forza politica è capace di uccidere una fetta di territorio che è invece la locomotiva del paese ( 2% del pil nazionale e il 15% del pil agroalimentare nazionale) se ne certifica la totale incapacità e la totale distanza dalla realtà dal vivere quotidiano a danno delle imprese e del tessuto sociale.”
(Stefano Venturini, candidato PDL della Bassa)
