La nevicata di lunedì 11 febbraio è costata alla Provincia di Modena circa 125 mila euro tra sale utilizzato (circa 180 tonnellate) e il lavoro (in media dieci ora ciascuno) dei 173 mezzi spartineve e spargisale convenzionati sulla rete di oltre mille chilometri di strade provinciali.
In montagna i mezzi spartineve sono usciti a metà mattinata di lunedì, mentre nelle zone di pianura sono usciti nel primo pomeriggio, per restare in servizio fino a tarda notte. Successivamente su tutte le strade provinciali è stato sparso il sale per prevenire eventuali gelate diurne e notturne.
Gli operatori del servizio provinciale Viabilità hanno rilevato alcuni episodi di scivolamento della neve dalle scarpate a Frassinoro lungo la strada provinciale 324 del Passo delle Radici (in località Imbrancamento) e sulla provinciale 32 di Frassinoro in località Macchie fonde che hanno causato la temporanea chiusura delle provinciali fino all’arrivo dei mezzi spartineve.
Altre situazioni critiche si sono verificate sulla provinciale 255 Nonantolana in corrispondenza del ponte di Navicello e sulla provinciale 623 Vignolese sul cavalcavia autostradale di san Donnino a causa di alcuni mezzi pesanti sprovvisti di catene o pneumatici invernali che si sono messi di traverso creando gravi disagi alla circolazione.
«Questi episodi – sottolinea Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture – ripropongono il problema dei mezzi sprovvisti di catene o gomme da neve che provocano lunghe interruzioni sulla viabilità che poi si ripercuotono sull’intera rete viaria. Per contrastare il fenomeno servono più controlli, un più capillare presidio dei punti critici e una maggiore severità nel sanzionare».
La nevicata di lunedì è stato anche il primo banco di prova del nuovo sistema satellitare Gps installato sui mezzi che ha consentito una più efficace localizzazione quindi una gestione più coordinata delle operazioni allo scopo di intervenire più rapidamente nei punti più a rischio.
Il piano neve della Provincia suddivide il territorio in nove zone di cui quattro di pianura (Mirandola, Carpi, Modena, Vignola) e cinque di montagna (Serramazzoni, Valle Panaro, Frignano, Lama Mocogno, Frassinoro).
