Le ultime settimane hanno portato qualche sollievo per le popolazioni della Bassa modenese ferite dal terremoto, ma c’รจ ancora tanto da fare per ricostruire bene e fornire risposte adeguate. Seguendo l’impegno e le proposte dei cittadini, gli Enti Locali e la Regione hanno ottenuto dal Governo nazionale un innalzamento del contributo per la ricostruzione che coprirร fino al 100% dei danni subiti, ma รจ importante lavorare affinchรฉ quel 100% sia garantito a tutti e non resti una soglia limite e di fatto irraggiungibile.
In definitiva, le regole attuative devono consentire che il 100% sia tale.
ร inoltre necessario avviare una ricognizione degli interventi per le opere pubbliche al fine di evitare doppioni e costi di gestione successivi insostenibili e ridare prioritร all’area del cratere per quel che riguarda gli interventi previsti dal PAL, ridiscutendoli in una logica di lungo periodo che tenga conto della situazione post-terremoto.
Tra le nostre proposte, riteniamo indispensabile escludere dai vincoli del Patto di Stabilitร i Comuni della Bassa con i conti in ordine e che la deroga sia immediata e piena; consideriamo fondamentale far partire un processo di pianificazione degli interventi pubblici su scala vasta, che rafforzi il ruolo dell’Unione dei Comuni: crediamo infatti che l’Unione debba finalmente diventare l’effettivo centro nevralgico dei processi decisionali delle Istituzioni Locali, contribuendo al rafforzamento degli uffici comunali anche con il contributo del volontariato professionale e dando l’avvio a un rapido processo di uniformazione dei Regolamenti edili comunali.
Pensare al futuro della Bassa significa sapere che lo sviluppo economico del territorio e il rispetto per l’ambiente non possono essere disgiunti – a partire da un ragionamento non ideologico sulle infrastrutture quali l’autostrada Cispadana e dall’urgenza di trovare risposte per i pendolari che si spostano per lavoro – cosรฌ come non รจ possibile affrontare il tema del rilancio dell’economia dei Comuni colpiti dal sisma, senza coinvolgere seriamente i lavoratori e le parti sociali nel processo di ricostruzione delle nostre aziende nonchรฉ investendo nella partecipazione dei cittadini come metodo per una ricostruzione intelligente e sostenibile.
Per discutere di queste proposte con i cittadini, Sinistra Ecologia Libertร ha pensato che fosse importante organizzare un’iniziativa al fine di dare voce ai tanti settori colpiti dal sisma e dalla crisi economica; iniziativa che abbiamo voluto chiamare, simbolicamente, “Rinascimento della Bassa modenese: impegniamoci per il nostro futuro”.
L’iniziativa รจ per domani, mercoledรฌ 20 febbraio, ore 21, a Mirandola presso la Scuola Media โMontanariโ, Via Dorando Pietri 4.
Programma:
SEL: Rinascimento della Bassa modenese: impegniamoci per il nostro futuroย incontro a piรน voci con i cittadini
Coordina:ย Jonathan Molinari (coordinatore SEL Area Nord)
Intervengono:ย I Comuni della Bassa – Sauro Prandi (assessore Comune di Mirandola).ย I servizi socio-sanitari – Fabio Degiuli (consigliere Comune di Mirandola e Unione).ย La Regione – Gianguido Naldi (consigliere SEL-Idee Verdi Regione Emilia Romagna).ย Il lavoro – Erika Morselli (funzionaria FIOM-CGIL).ย Le donne – Tiziana Burganti (candidata SEL Camera, associazione Vivere Donna).ย I giovani – Fabio Lugli (laureato precario).ย La cooperazione – Letizia Mantovani (consigliere Comune Finale Emilia).ย La casa – Vittorio Molinari (presidente โUn tetto per la Bassaโ).ย La cura del territorio – Eriuccio Nora (responsabile Forum BETA SEL)
Dibattito con:ย Massimo Bondioli – candidato SEL Camera dei Deputati, assessore Ambiente e Sport Comune di San Felice.
Domani, ย oltre all’iniziativa di Mirandola sulla ricostruzione della Bassa,ย si svolgeranno altre due iniziative di SEL in provincia: a Nonantola e Castelfranco:
– Aperitivo con Massimo Mezzetti, ore 18, presso Sala Marcello “Mirco” Sighinolfi, Nonantola;
– Incontro con Massimo Mezzetti, ore 20.30, presso Biblioteca comunale, Piazza della Liberazione 5, Castelfranco Emilia.
(SEL – Federazione di Modena)