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Grande attesa a Lama Mocogno per l’arrivo della tappa decisiva della “Settimana Internazionale di Coppi e Bartali”

ciclismo_2E’ tutto pronto, a Lama Mocogno, per accogliere nel migliore dei modi i partecipanti alla “Settimana Internazionale di Coppi e Bartali”, corsa ciclistica a tappe organizzata dal Gs Emilia, che anche quest’anno vedrà svolgersi nel Frignano il suo atto decisivo. L’Appennino modenese, infatti, ospiterà le fasi salienti della terza tappa, in programma venerdì 22 marzo, che partirà da Zola Predosa, in provincia di Bologna, per terminare con l’arrivo in quota alle Piane di Mocogno a 1303 metri di quota. La tappa, dopo l’ingresso in provincia di Modena, transiterà da Castelvetro, Serramazzoni, Pavullo, Lama Mocogno, Riolunato e Pievepelago, per affrontare il Gran Premio della Montagna situato a 1264 metri di altitudine, a Passo Cento Croci. Discesa verso Boccassuolo, poi l’ascesa verso le Piane di Mocogno, affrontata non dal versante più conosciuto della via Giardini, ma da quello di Monte Molino, con arrivo previsto fra le 15,20 e le 15,45 dopo 157 chilometri di corsa. Al vincitore di tappa, sarà assegnato il “Trofeo Romeo Venturelli”, giunto alla seconda edizione e dedicato alla memoria del grande e sfortunato campione, originario di Sassostorno di Lama Mocogno, ma cresciuto sportivamente a Pavullo, capace di imprese leggendarie, ma altrettanto fragile dal punto di vista caratteriale. E proprio l’Unione Sportiva Pavullese “Romeo Venturelli”, nata poco tempo fa dalla fusione di due delle tre società ciclistiche di Pavullo, si è adoperata in modo intenso, e nonostante le difficoltà economiche, affinché anche quest’anno il Frignano facesse da scenario alla tappa decisiva della “Coppi e Bartali”. Interessanti anche le iniziative collaterali. Giovedì 21 marzo, alle 21, presso l’hotel Mazzieri, alle Piane di Mocogno, il giornalista della Gazzetta dello Sport, Marco Pastonesi, presenterà il libro, “Meo volava”, dedicato alla avventure e alle sventure di Romeo Venturelli, accompagnato da un documentario realizzato da Leo Lo Russo con filmati d’epoca. Venerdì 22 marzo alle 20,30, invece, presso il teatro comunale di Palagano, ci sarà un incontro con Franco Bitossi, il “Cuore Matto” del ciclismo, indimenticato campione degli anni ’60 e ’70, che sarà intervistato da Marco Pastonesi. L’organizzazione della tappa, ha visto in prima fila il Comune di Lama Mocogno, la Comunità Montana del Frignano e si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di numerosi sponsor locali e del patrocinio della Provincia di Modena. Scorrendo l’elenco dei protagonisti più attesi della corsa, da segnalare le presenze di Ivan Basso, Moreno Moser, Diego Ulissi e Adriano Malori.
















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