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Fratelli d’Italia: “Per i commercianti della bassa tasse mortificanti”

denaro_euroSulla questione della tassazione dei cartelli che indicano il cambio indirizzo dei commercianti che, a causa del terremoto dello scorso maggio, hanno dovuto trasferire l’attività, intervengono, per Fratelli d’Italia, Francesco Malavasi ed Elisabetta Aldrovandi. “Essere un commerciante nella Bassa Modenese è sempre più impossibile – spiegano i due esponenti del centrodestra – se il terremoto di quasi un anno fa ha reso tutto più complicato, anche le amministrazioni comunali fanno del loro meglio per rendere la situazione ancora più difficile. Dopo mille fatiche per cercare di ripartire, stagioni di vendita praticamente andate a vuoto e gli aiuti promessi e mai arrivati, adesso le amministrazioni pretendono anche di tassare i cartelli che avvertono del cambio d’indirizzo delle attività. Come dire, cari negozianti, di voi non ce ne frega nulla, pagate e basta”.

“Un comportamento vergognoso e vigliacco. Il commercio cittadino, che per anni è stato bastonato da logiche volte a favorire la grande distribuzione, la cui matrice è ben nota, non può subire l’ennesimo torto, l’ennesima presa in giro. Le fatiche dei commercianti nel cercare di mantenersi vivi e di non soffocare nella grave e melmosa situazione post terremoto sono ben note, ma le amministrazioni comunali, invece di aiutare gente onesta in difficoltà, la colpisce con gabelle di ogni tipo. Ciò non farà che favorire il progressivo e inesorabile abbandono dei centri cittadini della bassa modenese, già così gravemente ferita dalla tragedia del terremoto e ostacolata nella ripresa dall’assenza di aiuti economici e contributi. In tutto questo – concludono Malavasi e Aldrovandi – gravissimo è l’allarme sicurezza, un problema sottaciuto che si sta sempre più acutizzando e contro il quale nulla o quasi si sta facendo. Gli amministratori dell’Area Nord devono agire in fretta, se non vogliono che la loro credibilità, già pesantemente compromessa, sia totalmente distrutta dalla continua propaganda cui non seguono mai azioni concrete in aiuto delle imprese e aziende terremotate”.

 

 

 

 
















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