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“Dal canto popolare al teatro di stalla”, emozioni e ricordi alla biblioteca dei Cappuccini di Reggio

canto-popolare-teatro-di-stallaIl quinto incontro del ciclo “La cultura popolare emiliana”, ideato e promosso dal Circolo di Cultura “G. Toniolo”, ha condotto ancora una volta il pubblico, accorso numeroso mercoledì alla Biblioteca dei Cappuccini di Reggio Emilia, alla riscoperta di un grande patrimonio ormai in gran parte sconosciuto, costituito da storie ed espressioni musicali delle terre emiliane che toccano nel profondo.

Protagonisti dell’appuntamento, sul tema “Dal canto popolare al teatro di stalla” sono state le due “anime” del Centro Studi sul Dialetto Reggiano, il musicista e ricercatore Carlo Perucchetti e il presidente Giuliano Bagnoli, che hanno illustrato alcuni risultati delle loro ricerche. I due, con racconti e aneddoti, hanno saputo offrire una gustosa, documentata e brillante pennellata di quanta sia ricca l’infinita varietà dei linguaggi, dei caratteri e dei luoghi dove, soprattutto nell’ultimo secolo, si è via via sviluppato il canto popolare per arrivare fino al teatro di stalla. Tutto è frutto di un lungo lavoro di ricerca nei ricordi di testimoni anziani, nei “fondi” (vecchie carte, quaderni di appunti, testi teatrali e poetici) sepolti dalla polvere degli anni nei solai o in vecchi angoli di armadi e credenze. I risultati di questo lavoro di anni sul teatro e le tradizioni della Val d’Enza, in particolare S. Ilario e Gattatico, sono oggi contenuti in diverse e corpose pubblicazioni del Gruppo di Ricerca sul canto popolare; quanto raccolto è stato scrupolosamente analizzato e classificato in proverbi, detti, filastrocche, rime di carnevale, contrasti, zirudelle, satire, ninne nanne, ecc. Si va dalla “Bella bionda di Rubera” a Pia de’ Tolomei, dal contadino in tempo di guerra al “Al piòc arfàt” (pidocchio rifatto).

A rendere più godibile e realistico il contesto hanno contribuito gli attori Franco Ferrari e Veronica Strezzullo, che hanno recitato e cantato filastrocche, storie e pezzi di commedie in italiano, “tagliacano”, dialetto e “todesco”.

Il ciclo terminerà nella serata del 2 maggio, nel Chiostro del Convento dei Cappuccini, con un concerto di musica popolare e classica tenuto dalla Filarmonica Città del Tricolore, preceduto da un breve inquadramento storico sulle bande.

Info: 0522.54.19.34 – www.bibliotecacappuccini.it – davide.dazzi@bibliotecacappuccini.it

 
















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