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Modena: scuola, personale Ata in stato di agitazione

Proclamato lo stato di agitazione del personale scolastico tecnico-amministrativo e dei collaboratori scolastici (personale Ata) su tutto il territorio nazionale.
La decisione è stata presa dal sindacato scuola-università Flc/Cgil dopo che nell’incontro di una settimana fa con il ministro Carrozza, non è venuta risposta sulle tante emergenze del personale Ata.
Alla base dello stato di agitazione, innanzitutto le mancate immissioni in ruolo dal 1° settembre 2012 su tutti i posti disponibili.
A Modena e provincia si tratta di mancate immissioni in ruolo per 123 collaboratori scolastici, 23 assistenti amministrativi, 11 assistenti tecnici, 17 Dsga (Direttore servizi generali e amministrativi), di cui 9 sono attualmente “in reggenza” (un Dsga si sdoppia su due scuole) e 8 posti sono ricoperti da assistenti amministrativi.
Inoltre, si rivendica l’indizione del concorso per Dsga a cui la Corte dei Conti ha dato il nulla osta per la copertura di 450 posti a livello nazionale.
Il sindacato chiede anche l’avvio del negoziato per garantire l’adeguato compenso ai Dsga in reggenza.
E’ richiesto inoltre, come da CCNL, il pagamento della posizione economica per quegli assistenti amministrativi che svolgono ruolo di Dsga.
Devono anche essere rivisti gli organici in relazione al nuovo dimensionamento della rete scolastica. In Emilia-Romagna e a Modena da diversi anni, cresce il numero  di studenti, ma di pari passo non aumenta il personale Ata e anzi sono stati cospicui i tagli sino allo scorso anno.
La Flc/Cgil chiede inoltre l’ampliamento, sui posti in organico di fatto dal 30 giugno al 31 agosto, poiché per il personale Ata si tratta del periodo di maggior impegno.

La Flc/Cgil ha per questo avanzato richiesta di esperimento della procedura di conciliazione e in caso di esito negativo, lavoratori e sindacato sono pronti, dall’avvio del prossimo anno scolastico a settembre, a mettere in campo una serie di iniziative di lotta.

Lo stato di abbandono in cui versano i servizi (vedi il blocco continuo dei sistemi Noipa e Sidi per la gestione informatizzata del personale e i pagamenti degli stipendi dei supplenti) e l’indifferenza dei Ministeri interessati (Miur/Mef) non possono più essere tollerati.
















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