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Luca Cuoghi tesoriere Scelta Civica Modena

scelta_civica_moSi è svolta sabato scorso al Teatro Eliseo di Roma la prima assemblea pubblica nazionale di Scelta Civica dal titolo “Fiducia per l’Italia” (hashtag: #fiduciaItalia) a cui hanno partecipato diversi esponenti del coordinamento provinciale di Modena.

Con questa assemblea, Scelta Civica si conferma forza riformista alternativa al dualismo destra e sinistra dettato dalla vecchia politica, così come espresso dal Ministro per la Difesa Mario Mauro che “il bene comune non è la media degli interessi tra pd e pdl”.

Perciò Scelta Civica si propone di coniugare l’attenzione allo stato sociale con l’impostazione liberale dell’economia come avviene nelle grandi democrazie europee; l’Europa è infatti il punto di partenza del progetto Scelta Civica.

Ha concluso i lavori il Presidente del movimento Sen.Mario Monti evidenziando la necessità di riforme coraggiose per lasciare un Paese migliore alle generazioni future.

Nel pomeriggio si è tenuta una riunione tra i responsabili territoriali, in cui, per la provincia di Modena, è stata confermata Barbara Manferdini nel ruolo di coordinatrice provinciale e nominati Luca Cuoghi tesoriere e Massimiliano Mariani referente organizzativo.

“Conosco la squadra con cui ho iniziato con passione la mia esperienza politica” commenta Barbara Manferdini che con Cuoghi e Mariani ha condiviso la campagna elettorale per le ultime elezioni politiche; “è arrivato il momento di lavorare in modo concreto sul territorio con l’attenzione rivolta ai problemi delle persone e non alle ideologie proposte dai partiti; l’obiettivo è risvegliare l’interesse per il bene comune in chi a smesso di credere nella politica”.

Il territorio è infatti il luogo in cui Scelta Civica proporrà il proprio progetto in vista delle prossime elezioni amministrative: “in provincia – prosegue Manferdini – vogliamo dar vita ad un nuovo progetto alternativo ed estraneo alla logica di contrapposizione tra destra e sinistra ma che coinvolga altre realtà civiche, ma anche partitiche e associative che, evitando posizioni puramente ideologiche, vorranno confrontarsi e fare fronte comune per il rinnovamento”.
















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