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CNA E-R: grazie al decreto legge 35 a imprese fornitrici 1.198 milioni di euro

denaro_10Grazie al decreto legge 35, ribattezzato ‘sblocca-debiti’, saranno 1.198 i milioni di euro di cui beneficeranno le imprese fornitrici delle Amministrazioni locali dell’Emilia-Romagna. Il dato sullo sblocco dei pagamenti da parte delle P.A. verso le imprese è stato fornito da Cna Emilia Romagna che ha affidato al Centro Studi Sintesi di Venezia la realizzazione di un Rapporto che analizza l’entità, l’impatto e la distribuzione territoriale delle risorse sbloccate dal decreto 35, nonchè gli effetti dei pagamenti e le prospettive per il 2014.

I pagamenti avverranno soprattutto verso le imprese fornitrici del comparto sanitario (693 milioni), assorbendo quasi il 58% dello sblocco per l’anno in corso; Comuni e Province pagheranno circa 368 milioni di euro, mentre la quota imputabile alla Regione (sanita’ esclusa) ammonta a 137 milioni di euro”. In Emilia Romagna i Comuni che beneficeranno del provvedimento blocca crediti sono 299, pari al 91% delle Amministrazioni municipali soggette al Patto di stabilita’.

I dati raccolti confermano inoltre che gli enti locali dell’Emilia Romagna sono tra i piu’ penalizzati dall’attuale assetto del Patto di stabilita’ interno, che impedisce alle Amministrazioni virtuose di pagare i propri fornitori pur avendo risorse per farlo. Infatti, lo sblocco del Patto di stabilita’ interno ha concesso all’Emilia Romagna un bonus di 358 milioni di euro, pari al 7,2% del plafond nazionale; diversamente, lo strumento messo a punto per gli enti privi di risorse (anticipazioni dalla Cassa Depositi e Prestiti) nel 2013 portera’ in Emilia Romagna appena 19 milioni di euro, pari allo 0,5% del totale nazionale. La Cassa Depositi e Prestiti, in particolare, anticipera’ risorse liquide soprattutto a beneficio degli enti locali di Campania (32,8% del totale), Lazio (20%), Calabria (14,5%) e Sicilia (11,2%).

La Regione Emilia-Romagna ha deciso di accedere alle anticipazioni di liquidita’ messe a disposizione dal Ministero dell’Economia per il pagamento dei debiti sanitari, ricevendo il nulla osta dall’apposito Tavolo di verifica lo scorso 8 luglio. La prima tranche, relativa al 2013, ammonta a 448 milioni di euro; la seconda parte, invece, dovrebbe essere ripartita entro il prossimo 30 novembre. Per Cna, lo sblocco dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese e’ importante ma parziale in quanto valido solo per il 2013.

“Le misure adottate – commenta il segretario Cna Emilia Romagna, Gabriele Morelli – garantiranno una crescita dei pagamenti di circa 1,2 miliardi. Si tratta di un rilevante ammontare di risorse (pari allo 0,9% del PIL), in grado di far rifiatare le imprese per un po’, non certo per riequilibrare i conti. Per risolvere strutturalmente il problema dei ritardi di pagamento della PA – conclude Morelli – e’ necessario riformare le regole del Patto di stabilita’ interno di Regioni ed Enti locali, che deve essere considerato una priorita’ per il 2014”.
















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