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CdA Ferrari: sei mesi tutti in crescita

Ferrari-MaranelloPrimi positivi effetti della strategia della riduzione dei volumi per rafforzare l’esclusività: volano gli utili mentre si riduce la crescita delle vendite. Utile gestione ordinaria 176 milioni di Euro (+22%). Utile netto 116,2 milioni di Euro (+20%). Posizione finanziaria industriale netta record: 1.220 mln, la migliore di sempre. Vetture omologate consegnate 3.767 (+ 2,8%). Ricavi 1.177 milioni di Euro (+7,1%).

Il Consiglio di Amministrazione di Ferrari S.p.A. si è riunito quest’oggi sotto la Presidenza di Luca di Montezemolo per esaminare i dati di chiusura dei primi sei mesi del 2013.

Durante l’incontro sono stati evidenziati anche i primi risultati della decisione strategica di ridurre la produzione: anche se gli effetti sui volumi saranno più evidenti nella seconda metà dell’anno, si può già notare come ad una contenuta crescita dei volumi, più lenta rispetto a quella del primo trimestre, faccia riscontro un deciso aumento degli utili, sia quello della gestione ordinaria che quello netto.

Al 30 giugno la Ferrari ha raggiunto risultati ottimi, come confermano tutti gli indicatori economici: l’utile della gestione ordinaria è aumentato del 22% (176 milioni di Euro), mentre l’utile netto ha toccato i 116,2 milioni con un incremento del 20%. I ricavi sono saliti a 1.177 milioni di euro (+7,1%).

Le vetture omologate consegnate alla rete sono state 3.767, con una crescita del 2,8%, più lenta rispetto a quella del primo trimestre. La posizione finanziaria industriale netta è la migliore di sempre: 1.220 milioni di Euro, con investimenti sul prodotto estremamente elevati e un flusso di cassa netto, generato nella prima metà dell’anno, pari a 189 milioni di Euro.

Questi numeri sono frutto del perdurante successo dell’intera gamma. Fra gli 8 cilindri continuano a raccogliere risultati positivi sia la California 30 che la 458 Spider. Nel settore dei 12 cilindri prosegue con costanza l’andamento delle vendite della FF mentre sono molto buoni i riscontri per la F12berlinetta, il cui propulsore ha consentito alla Ferrari di aggiudicarsi il premio come Best Performance Engine of the Year per la terza volta di fila dopo i riconoscimenti andati all’8 cilindri della 458, quest’anno secondo.

E’ sempre importante il contributo derivante dai programmi di personalizzazione – Atelier e Tailor Made – e da Ferrari Classiche, nella cui rinnovata officina sono stati recentemente restaurati modelli straordinari e di grande valore provenienti dalle più importanti collezioni nel mondo.

Gli USA continuano a crescere (+9%) con 1.048 vetture omologate consegnate, incluso il Canada. Nonostante la decisione di ridurre le vendite, le previsioni a breve termine suggeriscono un ulteriore seppur lieve aumento nei prossimi mesi per evitare un allungamento della lista d’attesa oltre i due anni.

In Europa la Gran Bretagna diventa il primo mercato del Continente (+6%, 415 vetture consegnate), sorpassando almeno temporaneamente una Germania che con 388 consegne conferma (+1%) i numeri del 2012. Nessuna sorpresa dall’Italia, in persistente diminuzione con 116 vetture, un numero che rappresenta ormai soltanto il 3% dei volumi totali.

Incrementi a doppia cifra in Medio Oriente (+39%, 264 vetture) e in Giappone che con le 172 consegne di questo primo semestre (+28%) torna vicino ai livelli antecedenti la recente crisi economica.

Rallenta invece la Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong e Taiwan) dopo anni di crescita impetuosa. Sono state quasi 350 le vetture vendute – cinquanta in meno rispetto allo scorso anno – in virtù principalmente della decisione di diminuire le consegne a Hong Kong, un mercato che era salito molto negli ultimi tempi, e dei timori per un inasprimento delle politiche fiscali sui beni di lusso.

“Anche in questo primo semestre del 2013 la Ferrari fa registrare ottimi risultati. Due mesi fa abbiamo preso una decisione strategica i cui effetti si vedranno meglio nel prossimo semestre ma già oggi ci sono le prime indicazioni” – ha detto Luca di Montezemolo – “Ad un aumento di poco più del 2% dei volumi si associa una crescita del 20% del risultato operativo, che è e resta il nostro vero obiettivo insieme all’esclusività e al mantenimento del valore delle nostre vetture nel tempo”. Proseguono ad essere positivi i dati provenienti dalle attività legate al Brand (Licensing, retail, e-commerce) . Nell’area retail ha fatto il suo debutto ad inizio maggio nel negozio di Maranello il nuovo concept del Ferrari Store che verrà presto esteso a tutta la rete mondiale: oltre a migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente l’innovativo design ha favorito l’incremento del giro d’affari salito del 50% in soli due mesi.

Continua il lavoro di razionalizzazione nell’area delle licenze, che ha portato, in poco più di un anno, a ridurre a 60 il numero dei licenziatari con una crescita del risultato del 9% nei primi sei mesi del 2013.

Note liete anche sul fronte dell’on line: l’e-commerce ha fatto registrare un +21% così come i social network, ormai diventati il canale principale di comunicazione con appassionati e tifosi di tutto il mondo, con la pagina di Facebook che ha superato il muro dei 12 milioni di fan.

Merita infine una menzione il grande successo del Museo Ferrari di Maranello: con quasi 140.000 visitatori il Museo ha aumentato le visite di oltre il 30% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.
















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