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Bologna, Cittadinanza attiva: un anno di attività

Il principio di sussidiarietà pone in capo alle amministrazioni il dovere di sostenere e valorizzare l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati. Nell’ambito del progetto “La riforma del decentramento”, inserito nel “Piano generale di Sviluppo 2012-2016 – Indirizzi per il triennio 2012-2014″ è individuata, come linea di intervento, la promozione della partecipazione attraverso la cittadinanza attiva, per una nuova alleanza tra Amministrazione, cittadini ed imprese.

Nel corso del 2012 è stato reso operativo, presso l’Area Affari Istituzionali e Quartieri, l’ufficio “semplificazione amministrativa e promozione della cittadinanza attiva”, con il compito di promuovere progetti di concorso civico ed azioni di cura del territorio e di incremento della coesione sociale, favorendo, in una logica di sussidiarietà, le autonome iniziative dei cittadini, per la realizzazione di azioni di cura dei beni comuni.

Sono stati individuati, all’interno dell’ufficio, referenti territoriali per i temi di cura del territorio e la promozione della cittadinanza attiva, punto di riferimento per i Presidenti di Quartiere e interfaccia tra l’Amministrazione ed i cittadini singoli o associati promotori di autonome iniziative volte allo svolgimento di attività di interesse generale.

Nel settembre 2012 e stata avviata l’attività di promozione di progetti di cittadinanza attiva e partecipazione civica, attraverso l’emanazione di un avviso pubblico, che rimarrà aperto per l’intera durata del mandato amministrativo, per la formulazione, da parte di associazioni iscritte all’elenco comunale, di manifestazioni di interesse volte alla co-progettazione ed alla realizzazione di interventi di collaborazione, complementari e sussidiari all’attività dell’Amministrazione, soprattutto in ambito di Quartiere, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.

L’avviso pubblico prevede due macroaree di intervento: cura del territorio e cura della comunità. Nel primo ambito sono ricomprese azioni di riqualificazione urbana, di cura delle aree verdi e di educazione e sostenibilità ambientale, nel secondo azioni di collaborazione ai progetti dell’Amministrazione inerenti il coinvolgimento della popolazione giovanile in attività di promozione del senso civico e della cittadinanza attiva, mediazione sociale dei conflitti, rispetto delle regole e comportamenti sostenibili nei confronti dell’ambiente, iniziative di supporto alla coesione sociale attraverso il sostegno alle fasce deboli della popolazione, incentrate sul valore del recupero, il contrasto agli sprechi alimentari e la diffusione delle pratiche del riuso.

L’istituto della co-progettazione, elemento centrale nella costruzione del percorso, consente, grazie agli elementi di flessibilità che lo caratterizzano, di favorire l’incontro proficuo tra le istanze di partecipazione attiva provenienti dalla cittadinanza e le esigenze e i bisogni, provenienti dal territorio, dei quali l’Amministrazione è destinatario privilegiato.

I progetti presentati vengono valutati a cadenza bimestrale: la valutazione integra sia gli aspetti tecnici della proposta, sia profili di merito circa l’utilità dell’intervento per il territorio.

Quelli ammessi accedono alla successiva fase di coprogettazione: con il Quartiere, se i progetti sono territorialmente circoscritti, o con l’Area Affari Istituzionali se il campo di intervento proposto interessa l’intera area cittadina, attraverso la quale vengono dettagliati i contenuti e gli obiettivi del progetto, adattandoli agli specifici bisogni del territorio e ambito di riferimento.

Nel caso un progetto coinvolga più Quartieri, uno di questi viene designato come capofila, ma conduce la co-progettazione in collaborazione con gli altri interessati. La fase di co-progettazione, ove si riscontri una convergenza tra le disponibilità e richieste dell’associazione e le necessità e priorità dell’Amministrazione, si conclude con la stipula della convenzione, contenente gli impegni dell’Associazione e del Comune per la realizzazione delle attività. L’Amministrazione può sostenere le attività in diversi modi, in relazione alle necessità evidenziate dai promotori in sede di coprogettazione. In particolare può sostenere economicamente le attività attraverso il concorso alla copertura dei costi previsti, mettere a disposizione materiali di consumo, veicolare le informazioni sulle attività attraverso i canali informativi di cui il Comune dispone, rendere disponibili locali o immobili comunali per lo svolgimento delle attività.

 
















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