Innovazione, competitività, ricerca, nuovi mercati. Sono queste le parole chiave degli EEN Days: convegni, workshop, seminari e momenti di informazione, per un totale di 50 eventi organizzati dai partner italiani di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione Europea a supporto delle imprese e della ricerca.
La manifestazione, che si chiude oggi, ha toccato in Emilia-Romagna, le città di Ravenna e Bologna con due seminari dedicati all’importanza di conoscere e gestire le differenze culturali quando si opera nei mercati internazionali.
E’ stata un’occasione per conoscere le opportunità del consorzio Simpler, nodo d’accesso in Emilia-Romagna e Lombardia di Enterprise Europe Network, la più grande rete europea a supporto dell’internazionalizzazione e il trasferimento tecnologico transnazionale.
Al consorzio Simpler, partecipano Unioncamere Emilia-Romagna, Eurosportello Ravenna (azienda speciale della Camera di commercio) e Aster (consorzio regionale per la ricerca e l’innovazione industriale).
Nel biennio 2011-2012 in Emilia-Romagna, il consorzio Simpler ha raggiunto risultati importanti a supporto delle imprese: circa 1.400 incontri finalizzati a creare occasioni di affari tra imprenditori emiliano-romagnoli e partner di 51 Paesi europei ed extraeuropei, 700 imprese che hanno partecipato a missioni e business meeting, 2700 operatori coinvolti in attività d’informazione, consulenza e promozione.
A Ravenna nella sede dell’Istituzione Biblioteca Classense, l’evento è stato focalizzato sulla tutela della proprietà industriale e intellettuale, mentre a Bologna nell’Ex GAM il tema è stato la gestione di contrattazioni commerciali, di tecnologie e di ricerca.
I relatori sono stati: Roberta Rio, docente universitaria di comunicazione interculturale e cross culturale (Università di Linz, Innsbruck, Klagenfurt), Giovanni Casadei Monti, direttore di Eurosportello e Davide Roncuzzi consulente in Proprietà Industriale; Marina Silverii, vicedirettore ASTER; Giovanni Roncucci, esperto di processi di internazionalizzazione e Phil Taylor, consulente marketing.
