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“Malkia, Regina d’Africa”, il nuovo libro di Filippo Ranuzzi

Malkia-RanuzziLo scrittore bolognese Filippo Ranuzzi, che si può considerare a tutti gli effetti un sassolese d’adozione, operando da tempo a Sassuolo, ha pubblicato il suo quarto romanzo: “Malkia, Regina d’Africa”. La trama riguarda l’avventura lavorativa di un giovane bolognese, sbattuto in Africa prima e in Sud America poi. La storia è narrata con la solita scioltezza, tipica di questo autore, che è già noto per la sua bravura e semplicità nel riportare le storie che ha pubblicato. Il racconto, sempre accattivante ed intrigante, è permeato da un coinvolgente sentimentalismo, dosato in giusta misura.

Anche questo racconto, come per i romanzi che lo hanno preceduto, Ranuzzi ha ottenuto riconoscimenti in concorsi a livello internazionale (ultimo dei quali il “Premio internazionale di letteratura Phintia” di Licata, in Sicilia).

Per saperne di più www.ranuzzi.com.

 

Filippo Ranuzzi nasce a Bologna il 15 giugno 1946. Si diploma in chimica industriale presso l’Istituto Aldini-Valeriani. Nel 1974 si trasferisce a Sassuolo dove inizia una attività ecologica di controllo dell’ambiente. Sposato, con un figlio che ne ha seguito le orme.

Nel 2007 pubblica un volumetto di poesie in bolognese scritte dal nonno Giuseppe.

Nel 2010 esce il primo romanzo “Pantera”.

 

Malkia, Regina d’Africa. – Sinossi

 

Un giovane tecnico bolognese accetta di andare a lavorare in Africa per installare ed avviare un impianto. Qui trova, e fa amicizia, con un altro italiano, collega di lavoro.

Un capo locale, per convincerlo ad acquistare i frutti raccolti dalla sua tribù, gli da in sposa, quasi con l’inganno, la figlia Malkia (che in swaili significa Regina).

Il contratto biennale ed il lavoro terminano.

Il giovane rientra in Italia, da dove, però, riparte per un lavoro analogo in Brasile, che durerà tre anni.L’amicizia con alcuni locali gli procurerà alcuni benefici, ma il tecnico è sopraffatto dalla nostalgia della sua terra; non lo vuole ammettere ma ha nostalgia anche della moglie africana, presso la quale, invece di tornare a casa, va a trascorrere un periodo di ferie. Convinto di essere immune all’amore, torna finalmente in Italia, ma l’amico dall’Africa gli porta la moglie ed i figli. Il giovane non resiste e ritorna a vivere definitivamente in Africa con la moglie e la prole.

 
















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