I tremila elettori che hanno votato ieri alle primarie del centrosinistra a Fiorano Modenese dimostrano il desiderio di partecipazione dei cittadini, quando la politica riesce ad essere vicina alla gente ed inserita nella realtà . Come sindaco voglio ringraziare i partiti e le forze politiche che hanno gestito la raccolta delle firme, la campagna elettorale e la giornata del voto, senza problemi di ordine pubblico e nella legalità .
Il confronto fra i quattro candidati ha messo in campo idee e programmi che possono trovare ulteriore sviluppo di qui alle prossime amministrative, quando Fiorano sarà chiamata a scegliere il suo governo.
Sono convinto e il risultato delle primarie lo conferma, che il lavoro svolto nella precedente e in questa legislatura, rappresenti una base solida sulla quale costruire il futuro di Fiorano per dare una opportunità ai giovani, per contribuire a creare lavoro, per essere al fianco dei lavoratori e delle imprese nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo del nostro distretto.
Abbiamo ottenuto risultati importanti e siamo stati di riferimento, non solo nel distretto, per essere riusciti a mantenere bassa la tassazione, garantire i servizi, produrne di innovativi e non rinunciare a cercare sviluppo, idee nuove, innovazione.
Non è passata l’idea che Fiorano necessiti di essere rifondata ed è stata respinta una bocciatura al lavoro fin qui svolto dalla maggioranza. Spero per questo che il confronto continui positivo e serrato, perché nelle istituzioni abbiamo bisogno di concretezza, umiltà e lavoro duro. Non possiamo risolvere i problemi da soli, ma dobbiamo fare tutto il possibile per essere al fianco dei nostri cittadini.
A Francesco Tosi vanno i miei auguri perché, conoscendone la serietà , il senso del dovere e lo spirito di servizio alla comunità , so con quanto impegno affronterà i prossimi tre mesi per portare la coalizione di centrosinistra alle elezioni con una squadra e un programma efficaci per Fiorano e per i Fioranesi, i quali, anche ieri, hanno scritto una bella pagina di democrazia, così come ne scriveranno un’altra ancora più bella il prossimo 25 maggio.
