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La storia di Carpi è online, sabato la presentazione

Dopo la pubblicazione on line dei documenti più antichi di Carpi (progettotrecento.carpidiem.it) si è concretizzato anche il progetto di redazione di un Inventario dei fondi afferenti all’Archivio storico comunale. Sul portale Internet di IBC Archivi (www.archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it) è infatti ora presente questo Inventario, preceduto da un’accurata esposizione dei criteri di ordinamento, da note di storia istituzionale e amministrativa della città e da un profilo storico sulla formazione dell’Archivio. Sabato 29 marzo si terrà la presentazione di questo progetto all’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria, alle ore 16.30. Interverranno alla presentazione tra gli altri Brunella Argelli (IBC- Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna), Anna Maria Ori, studiosa di storia e Lucia Armentano, dell’Archivio storico comunale.

Seguiranno nelle prossime settimane altre iniziative rivolte a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza dell’Istituto (per informazioni e prenotazioni telefono 059 649960, e-mail: archivio.storico@carpidiem.it).

La storia della città si riflette nelle carte del suo Archivio storico, che ha il compito di raccogliere e conservare tutte le testimonianze documentarie prodotte dall’odierno Comune e dalle istituzioni che l’hanno preceduto nei secoli, cui si sono affiancati nel tempo – per acquisti, donazioni, depositi – archivi privati e di altri enti a carattere locale. L’Archivio conserva dal 1538 deliberazioni, contratti, carteggi del comune preunitario e postunitario, protocolli, documentazione relativa all’amministrazione finanziaria, estimi, catasti, esazioni fiscali, documentazione prodotta dagli uffici di contabilità e ragioneria comunale. E ancora la documentazione prodotta dalle congregazioni di antico regime (Acque e strade, Abbondanza e vettovaglie, Sanità, Alloggi) e da Stato civile e anagrafe, Ufficio elettorale, Guardia civica, nazionale e affari militari. L’attività di riordino, che ha preceduto la redazione dell’Inventario, ha consentito inoltre di individuare numerosi archivi aggregati, pervenuti al Comune in epoche diverse e con diverse modalità. Vi figurano tra l’altro documenti del Comune di Novi e della Comunità di Rovereto, acquisiti da Carpi in due momenti ben precisi: nel 1799 quando la Municipalità di Novi venne destituita in nome della Repubblica Cisalpina e negli anni 1815/1816, a seguito di una nuova distrettuazione imposta dal duca Francesco IV. Si potrà inoltre scoprire così che in periodo napoleonico furono erette a Municipalità le frazioni di Migliarina con Budrione, Cortile con San Martino Secchia, Limidi con Sozzigalli. Per il secolo appena trascorso è significativo il ritrovamento della documentazione dell’Unione fascista famiglie numerose (UFFN), ente pubblico assistenziale istituito nel 1937, che si adoperò per sostenere la politica demografica promossa dal regime.

Il progetto appena realizzato offre una ulteriore possibilità per i carpigiani di conoscere il loro insostituibile patrimonio documentario. Ricordiamo tra l’altro che l’Archivio storico comunale è stato dichiarato ‘di particolare importanza’, con decreto del Ministero dei Beni culturali e ambientali del 1996.

L’Inventario è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: la descrizione è stata effettuata da Jessica Pagani con il coordinamento di Federica Collorafi (CSR-Voligroup). Le ricerche storiche, i profili storico istituzionali e la storia archivistica sono invece di Lucia Armentano dell’Archivio storico. L’intervento redazionale è infine a cura di IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna (Mirella M. Plazzi).

 
















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