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Fiorano: nota Giovanni Gilli, capogruppo Pd

giovanni-gilliIl Gruppo Consiliare del Pd di Fiorano , in riferimento alla nota del capogruppo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Amici, dichiara:

“Il gruppo del Partito Democratico di Fiorano ha ricevuto dai cittadini il mandato di governare la Città, mettendo in campo 12 consiglieri (di cui solo 4 avevano già fatto un solo mandato) e una Giunta e un Sindaco che, unitamente all’intero gruppo consiliare, rappresentano il cambiamento che il partito ha voluto mettere in atto.
Riguardo alla richiesta di un consiglio comunale a seduta aperta per la discussione del bilancio 2014, i consiglieri del Movimento 5 Stelle dovrebbero sapere che il bilancio preventivo per l’anno in corso è già stato approvato lo scorso 27 febbraio e che l’amministrazione negli ultimi anni ha sempre fatto incontri di quartiere prima di procedere all’approvazione di un bilancio per sentire i pareri dei cittadini nel merito.
Vogliamo inoltre ricordare che tutte le sedute dei consigli comunali sono aperte ai cittadini e lo stesso discorso riguarda le commissioni. Ogni persona può recarsi ad ascoltare, mentre per esprimere il proprio pensiero può rivolgersi direttamente ai consiglieri per fare domande e chiedere
informazioni, in quanto eletti dai cittadini stessi, devono rappresentarne la volontà e le richieste, per quanto possibile.
Per quanto riguarda le presidenze delle commissioni nessun regolamento prevede che debbano essere affidate alle minoranze, mentre è precisato dall’art. 44 del D. Lgs. Del 2000 che “Lo statuto prevede le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze attribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia, ove costituite”. Questo ultimo caso non riguarda Fiorano Modenese, che per la situazione di regolarità amministrativa e contabile non ha mai avuto bisogno di istituire alcuna commissione di garanzia.
Inoltre, la scelta di tali presidenze non è di competenza del consiglio comunale, come erroneamente richiesto dal Movimento 5 Stelle, ma di ogni singola commissione le quali alla prima convocazione decidono autonomamente il proprio presidente. Non si è cercato quindi di fare nessun accordo in stanze segrete, ma solo di giungere ad una proposta il più condivisa possibile, che prevedeva tra l’altro la nomina di un presidente e di un vicepresidente all’interno dell’opposizione.
Non è con la presidenza che si ottempera al ruolo di controllo e garanzia, le occasioni di dialogo e confronto esistono ugualmente ad ogni commissione, in quanto i consiglieri effettivi hanno libertà di espressione; le commissioni sono luoghi e momenti interamente dedicati alla comprensione di questioni tecniche che verranno poi discusse e votate in consiglio comunale.
Il criterio che intende seguire il Partito Democratico per le presidenze delle commissioni, soprattutto per quelle più importanti, è che spettino a persone che hanno svolto almeno un mandato, per garantire una equa gestione degli interventi e quindi una corretta coordinazione delle commissioni. Il nostro Partito si è sempre dimostrato trasparente e coerente con i cittadini e intende proseguire con questa linea, basando ogni scelta su criteri di competenza, merito e logicità.
Infine un’ulteriore precisazione: il Consiglio Comunale di Livorno ha eletto come Presidente la Sig.ra Cepparello Giovanna, che fa parte della lista civica “Buongiorno Livorno”, non del Partito Democratico.
















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