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Evoluzione degli avversi fenomeni atmosferici in atto: riunito il Comitato Operativo per la Viabilità

auto_neveSi è riunito questa mattina in Prefettura a Modena il Comitato Operativo per la Viabilità, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, degli Enti proprietari delle strade e del Comune di Modena, per fare il punto sull’evoluzione degli avversi fenomeni atmosferici in atto, con particolare riguardo alle criticità della circolazione stradale provinciale.

Al riguardo, il Comitato ha confermato l’attività di presidio degli ingressi autostradali di Modena, ove viene interdetto l’ingresso ai mezzi pesanti diretti verso sud, mentre permane libero l’accesso in direzione nord, e di Carpi e Campogalliano. Presso questi ultimi, è consentito ai mezzi pesanti fare ingresso nella “Brennero” verso nord, mentre in direzione sud viene attuato un filtro selettivo, con libero accesso per quelli diretti verso Milano e blocco per chi si dirige verso Bologna.

La Polizia Stradale, all’uopo, fa presente che rimane percorribile, per tutte le categorie di veicoli, l’autostrada chi è diretto verso il Sud Italia, attraverso la A14 o attraverso il valico della “Cisa”.

Per quanto attiene alle principali arterie provinciali, non è stato al momento adottato alcun provvedimento di interdizione della circolazione ai mezzi pesanti, permanendo, tuttavia, locali situazioni di criticità legate alle condizioni della strada. In particolare, all’altezza di Pozza di Maranello viene interdetto l’accesso ai mezzi pesanti diretti verso sud sulla Strada Statale n. 12 “Nuova Estense”.

La Provincia di Modena segnala una situazione di congestionamento del traffico sulla S.P. n. 569 “di Vignola” nel tratto compreso tra Pozza e Vignola, invitando gli autotrasportatori diretti verso est a valutare percorsi alternativi.

La Prefettura, infine, raccomanda a tutti gli utenti della strada di mettersi in viaggio solo qualora muniti di idonei pneumatici invernali, ovvero di catene a bordo.

Per quanto attiene alle scuole, il Comitato ha valutato di rimettere ai Sindaci la decisione su eventuali sospensioni dell’attività didattica, in relazione alle singole situazioni locali che dovessero evidenziarsi.
















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