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Casalgrande, il Consiglio Comunale lo fanno i ragazzi

Cs-18---Foto-2Si sono svolti nelle mattine di lunedì 9 e mercoledì 11 febbraio, ma continueranno venerdì 13 e la prossima settimana, alcuni consigli comunali diversi dal solito, soprattutto per i partecipanti. Le classi quinte delle scuole elementari del territorio hanno infatti simulato lo svolgimento di una seduta coadiuvati dal Sindaco Alberto Vaccari, dall’Assessore alle politiche educative Milena Beneventi, dal Presidente del Consiglio Gabriele Torricelli e dalle insegnanti.

Dopo un’introduzione sul funzionamento del principale organo collegiale del Comune di Casalgrande i ragazzi si sono calati nei panni dei Consiglieri, degli Assessori e del Sindaco, dibattendo sui temi (di fantasia) all’ordine del giorno: la salvaguardia dall’estinzione della fauna di zona, l’adesione alla campagna “snow white” per la creazione del più bel pupazzo di neve, i dissesti geomorfologici causati dal maltempo, l’adesione alla campagna “stop alla guerra” attraverso un flash mob e altri ancora. Le sedute sono state animate da numerosi interventi e scambi tra opinioni divergenti, al punto che si sono dovuti richiamare i limiti di tempo previsti dal regolamento, a riprova dell’interesse che i ragazzi hanno provato per l’iniziativa.

Per il Sindaco Vaccari “è un’opportunità per rendere accessibile ai ragazzi il mondo degli adulti, in particolare quello istituzionale dove si prendono le decisioni che riguardano la collettività locale. È anche un modo per crescerli nell’idea che la politica la fanno loro, ma questo è possibile solo attraverso la partecipazione, non demandando sempre agli altri, ma attivandosi in prima persona per migliorare il territorio e arricchire la comunità”.

Dello stesso parere l’Assessore Beneventi, secondo cui “la formazione scolastica non può prescindere da un’adeguata educazione civica, ma perché questa sia possibile non si può pretendere che a farsene carico sia esclusivamente la scuola. Ecco allora che il Comune, l’ente territorialmente più vicino ai cittadini, ha deciso di ospitare questi futuri cittadini a pieni diritti nelle proprie stanze, le quali sono aperte anche in occasione dei Consigli ordinari, ma che spesso vengono viste come un luogo inaccessibile”.

 
















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