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Casalgrande: traffica morfina nonostante i domiciliari

carabinieri20Aveva chiesto l’affidamento ai servizi sociali e invece è finito in carcere. Tra i motivi che hanno indotto il Tribunale di Sorveglianza di Bologna a optare per tale decisione, pesa sicuramente la denuncia che i Carabinieri hanno operato a carico del 55enne lo scorso mese di gennaio per i reati di falsificazioni di certificazioni mediche e ricettazione di morfina. Secondo le indagini dei Carabinieri l’odierno condannato, sebbene beneficiava dei domiciliari, era riuscito, unitamente ad altre 3 persone – tra cui a un medico compiacente – a procurare quantitativi non giustificabili di stupefacenti, nella specie morfina, (circa 60 al mese) procurando un danno erariale di circa 18.000 euro corrispondenti a 1.800 confezioni. L’uomo si trovava in regime di detenzione domiciliare poiché negli ultimi 7 anni della sua lunga carriera criminale ha collezionato altrettanti anni di carcere! Dal 2001 al 2008, infatti, si è reso responsabile di una serie di condotte delittuose tanto da vederlo colpito da un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti spiccato a suo carico dalla Procura reggiana dovendo scontare oltre 7 anni di carcere per i reati di tentata estorsione, ricettazione, minaccia, omesso versamento delle ritenute previdenziali, uso illecito di carte di credito e contravvenzione al foglio di via obbligatorio. Per questi reati nell’aprile del 2014 aveva ottenuto il beneficio della detenzione domiciliare in attesa delle odierne decisioni del Tribunale di Sorveglianza che doveva pronunciarsi in ordine all’istanza presentata dal condannato per ottenere l’affidamento in prova al servizio sociale. In attesa dell’udienza però l’uomo, anche per i motivi in premessa, non ha rispettato le prescrizioni impostegli per cui il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha rigettato l’istanza in questione. L’uomo, un 55enne di Casalgrande, l’altra sera è stato raggiunto a casa dai carabinieri del suo paese che l’hanno condotto nel carcere di Reggio Emilia da dove uscirà, se non detenuto per altra causa, nel dicembre del 2021.

 
















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